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Monreale, abolita la cessione del 30% del terreno per ottenere la concessione edilizia

Possibile riscattare la porzione di terreno ceduta al comune, il costo sarà quello del verde agricolo

MONREALE – Non sarà più prevista a Monreale la concessione edilizia a seguito di cessione, da parte del proprietario, del 30% dell’area proposta per l’insediamento.

Una pratica che per 40 anni, da quando cioè, nel 1980, venne elaborato il Piano Regolatore Generale, ha sostenuto l’espansione edilizia anche in aree sprovviste di servizi urbanistici, da oggi non sarà più possibile.

Il consiglio comunale ha approvato la proposta avanzata dall’amministrazione comunale, e nello specifico elaborata dall’assessore Rosanna Giannetto, la norma in vigore dall’entrata del P.R.G., e che aveva consentito al comune di acquisire oltre circa 1300 aree dislocate in tutto il vasto territorio. Aree non sempre risultate utili per la loro disorganicità.

Solo in pochi casi si era riuscito ad utilizzarle per le opere di urbanizzazione previste.

In molti casi, invece, sono state abbandonate, e quindi sono state infestate da vegetazione spontanea, con rischio, tra l’altro di fenomeni incendiari.

“Aree quindi prive di una qualsiasi concreta utilità”, come ha confermato l’ufficio tecnico comunale esprimendo parere favorevole alla loro alienazione.

L’amministrazione comunale ha quindi proposto, e il consiglio comunale ha oggi approvato, la loro vendita a favore dei privati interessati al loro acquisto, attribuendogli un valore pari a verde agricolo, con una ulteriore riduzione fino ad un massimo del 50%. Le aree, in ogni modo, rimarranno comunque prive di capacità edificatoria.

I proprietari che avevano ceduto queste aree avranno diritto di prelazione. 

Le entrate che ne deriveranno verranno utilizzate per realizzare opere di urbanizzazione anche in altre zone che necessitano di maggiori interventi. In alternativa le aree verranno destinate a verde, parcheggi o all’ampliamento e al miglioramento delle sedi viarie già esistenti.

Inoltre, la norma approvata in aula prevede che, nel caso di nuove richieste di concessione edilizia, l’aliquota delle aree da cedere al comune possa essere monetizzata allo stesso modo.

“È una svolta epocale per il comune – ha dichiarato l’assessore Rosanna Giannetto -. Dopo tantissimo tempo adottiamo un provvedimento che tiene conto delle istanze dei cittadini”.

Da sottolineare come la lunga discussione che ha preceduto il voto in aula abbia registrato uno scollamento del gruppo del Mosaico dal resto della maggioranza. I consiglieri del Mosaico hanno presentato una serie di emendamenti al documento che non sono stati condivisi dai colleghi e sono stati bocciati dall’aula.

“Il Mosaico si asterrà dal voto sulla delibera – ha dichiarato il capogruppo Fabrizio Lo Verso -. Condividiamo la ratio della delibera ma i nostri emendamenti erano finalizzati ad un suo netto miglioramento”.

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