MONREALE – Sono trascorsi 12 mesi dall’insediamento dell’amministrazione Arcidiacono. Un’amministrazione nata nell’insegna dell’alleanza con il movimento “Il Mosaico” di Roberto Gambino, e in discontinuità con quella uscente, guidata da Piero Capizzi.
Una gestione non facile quella di un comune in dissesto finanziario, e quindi con i cordoni della borsa stretti, chiamato ad affrontare numerose questioni irrisolte se non vere e proprie emergenze.
Rifiuti, con una TARI tra le più alte d’Italia, assenza di impianti sportivi, di locali per associazioni, carenza di strutture scolastiche, turismo mordi e fuggi, trasporti inadeguati, e poi le strade e l’illuminazione in un territorio tanto vasto quanto difficile da amministrare.
Durante la campagna elettorale Arcidiacono invitava i cittadini a sognare, e prometteva una Monreale nuova, più vivibile, più a misura d’uomo, più vicina alle esigenze dei cittadini.
A distanza di un anno vedremo se il percorso promesso è stato avviato.
Alle 21,00, Alberto Arcidiacono e Roberto Gambino saranno invitati a rispondere in diretta alle nostre domande ma anche a quelle dei nostri lettori che potranno scriverle su Facebook.