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Fase 2: una riapertura tra certezze ed incertezze per il commercio

Mancati guadagni, utenze e affitti da pagare, e la certezza di una stagione turistica persa

Dopo un momento d’incertezza, negli ultimi giorni, seppur con le dovute limitazioni, Monreale sta provando lentamente a riaprire. Ora però commercianti e artigiani – titolari di bar, pizzerie, osterie, ristoranti, panifici, alberghi, officine e altro ancora – soffrono tra certezze e incertezze. In questi mesi ci sono stati mancati guadagni, utenze e affitti che sono maturati e non sono stati fermati. Ci sono tasse sui lavoratori da pagare. Un’altra certezza è il non sapere per quanto tempo ancora non avremo più il turismo europeo che, come ben sappiamo, a Monreale porta profitto in vari settori.

Si ritornerà alla normalità? Se si, quando?

Ci sarà modo per recuperare tutte le perdite che hanno avuto? Come affronteranno il tanto auspicato ritorno alla normalità? 

Quindi tra certezze e incertezze non possiamo non pensare a numerosi imprenditori come per esempio la Ditta Mirto, profondi conoscitori del settore, che esprimono alcuni pensieri relativi al momento: «Con le nuove normative – spiega Gió Mirto – noi commercianti monrealesi stiamo lentamente riaprendo le nostre attività, ma non possiamo non pensare ai numerosi dipendenti che, come nel mio caso, al momento non possiamo reintegrare con le stesse modalità antecedenti la pandemia da Covid-19». 

La situazione è surreale, a Monreale circola ancora tanta incertezza anche se, come sempre noi meridionali siamo abituati a fare, anche il semplice miraggio di un ritorno alla normalità ci strappa qualche leggero sorriso. Il graduale ritorno alla vita sociale di un tempo maschera per molti imprenditori un pizzico di amarezza. 

Il pensiero di Mirto sicuramente non può che essere a quel dolce non mangiato per cause di forza maggiore. Basti pensare ai diabetici. In questo momento molti commercianti sono i diabetici che non possono mangiare quel dolce come prima per regalare allo stomaco qualche prelibatezza. Molti non possono fare fronte a certe spese che permettono di far gioire le famiglie con la certezza di un salario. 

Il Vicolo Dei Sapori, nell’incertezza di questa fase, chiede al comune una certezza: «In base alle nuove normative – domanda Domenico Lo Coco – noi commercianti monrealesi come dobbiamo comportarci in merito agli orari ed ai giorni di apertura e chiusura. Esiste un regolamento ufficiale? Vorremmo anche capire una volta per tutte effettivamente fino a che ora si può effettuare l’eventuale consegna a domicilio dei prodotti, così da poter rendere più chiara la situazione, sicuramente non facile, che molti colleghi del settore gastronomico stanno vivendo.». 

Infine un messaggio di ringraziamento al popolo monrealese arriva da Marco Signorello titolare della macelleria “Dal Conte”: «Nella fase 1 ho notato con immenso piacere che i monrealesi si sono contraddistinti per l’osservanza delle regole imposte dal governo centrale in seguito al D.P.C.M. e voglio congratularmi con i miei compaesani per i loro modi educati e garbati che da sempre li contraddistinguono. Spero che in questa nuova fase si riesca il più possibile ad aiutare chi ha riaperto da poco, garantendo a tutti, nel pieno rispetto delle regole, una ripartenza un pò più serena. Sono vicino a tutti i miei colleghi imprenditori.». 

A questo punto abbiamo la certezza che vi è una forte incertezza sul futuro.

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