MONREALE – Si ricuce lo strappo registrato al Circolo di Cultura Italia. All’assemblea convocata per questa mattina i soci hanno respinto all’unanimità le dimissioni da socio presentate dal Presidente Claudio Burgio e, per solidarietà, da altri membri dell’associazione.
Burgio così riassume il ruolo di Presidente del Circolo, e si occuperà assieme al direttivo di indire le nuove elezioni, che si dovrebbero tenere tra circa un mese.
Le acque si sono calmate dopo che, nel corso dell’assemblea, c’è stato un chiarimento sul diritto al voto degli ultimi associati. Sarà il direttivo a valutare se accettare le ultime domande di adesione presentate, dando così ai nuovi soci la possibilità di partecipare al voto per la nomina del nuovo direttivo.
All’assemblea è stato anche deciso di nominare una commissione che provveda a rivedere lo statuto dell’associazione e a redigere un regolamento per definire le metodologie di fruizione della sala per le varie attività e manifestazioni che vi si terranno.
Burgio ha rinnovato la sua disponibilità a ricandidarsi, anche se potrebbe decidere di fare un passo indietro.
“Il mio auspicio, come dichiarato in assemblea – spiega Burgio – è che si possa avere una candidatura al femminile. Sarebbe di grande rilancio per le attività del circolo”.
“Spero in una candidatura al femminile”
In questo caso il presidente uscente sarebbe disposto a rinunciare a ricandidarsi. Altrimenti si riproporrà: “È necessario portare avanti una serie di attività culturali già in programma, tra eventi artistici, musicali, presentazioni di libri. E soprattutto bisogna lavorare per la ricorrenza del centenario della morte di Don Gaetano Millunzi”. Millunzi venne ucciso a Real Celsi il 13 settembre 1920. A lui si deve la fondazione della Cassa Rurale di Monreale, una società di mutuo soccorso creata per soccorrere le persone povere.

Il 4 marzo l’udienza per la causa contro il comune
Intanto per il 4 marzo è prevista l’udienza relativa alla causa in corso tra il Circolo di Cultura Italia e il comune di Monreale, che chiede il pagamento dei canoni passati, per un importo di 24.743 €, per l’utilizzo dei locali di Piazza Vittorio Emanuele 2,4 e 6.
“Abbiamo chiesto l’azzeramento del credito vantato dal comune – spiega Burgio -. Speriamo con l’amministrazione Arcidiacono di stipulare un nuovo contratto di locazione agevolato, che tenga conto della particolare rilevanza delle attività culturali portate avanti”.
Circolo di Cultura Italia: debito di 24.000 €. Il comune procede per le vie legali