MONREALE – A distanza di quasi tre anni si riaccende la speranza di vedere riaperte le porte dell’ex Cinema Imperia. Il Comune, nelle prossime settimane, dovrebbe procedere all’affidamento dell’incarico per il collaudo tecnico-amministrativo e statico delle opere fino a oggi realizzate. Lo step successivo sarà la gara d’appalto per affidare il completamento dei lavori.
Di fatto restano le opere di finitura, gli arredi e la realizzazione degli impianti tecnici, sospesi da un contenzioso tra l’Euroservizi srl di Partinico e l’amministrazione. Il tecnico incaricato dovrà verificare le opere di consolidamento strutturale e gran parte dei lavori di natura architettonica. Dopo si avvierà il progetto per definire la rifunzionalizzazione di quello che è stato pensato per diventare un Auditorium.
I tempi di consegna non sono prevedibili, non si conosce al momento una data certa. Anche se “entro il 2020″ è il tempo che prevede l’assessore Geppino Pupella. Pensato per essere un centro artistico, un luogo di aggregazione, cultura e socialità, l’ex cinema dovrebbe rinascere per supportare anche le iniziative delle scolaresche e di tutte quelle realtà culturali esistenti sul territorio. Il suo restauro e tutte le scelte di natura progettuale per l’ammodernamento della struttura tendono a mantenerne lo stile architettonico, tipico dell’edilizia dei cinema di provincia degli anni ’50, arricchito da elementi riconducibili a retaggi di stile Liberty e ancor più del Razionalismo italiano.
Iniziati nel 2012, i lavori furono interrotti nel 2016 in seguito alla risoluzione del contratto con la ditta appaltatrice. Nel 2017 l’amministrazione Capizzi aveva portando avanti l’iter procedurale per riappaltare i lavori di completamento che avrebbero consentito la riapertura del cine-teatro Imperia, ma a distanza di quasi tre anni resta un’opera da terminare.
Il vecchio progetto prevedeva, dunque, il miglioramento della struttura, l’adeguamento degli impianti, l’ampliamento del palco e la riorganizzazione degli spazi interni, per fornire alla cittadinanza dopo circa trent’anni uno spazio culturale e di intrattenimento a due passi dal centro storico.