Sono undici i destinatari della misura di custodia cautelare finiti in manette questa mattina a Palermo. Si tratta di:
- MULE’ MASSIMO, NATO A PALERMO IL 03 FEB 1972;
- CATALANO ANDREA, NATO A PALERMO IL 05 MAR 1967;
- CATALANO GIOVANNI, NATO A PALERMO IL 28 MAG 1975;
- DI GRAZIA VINCENZO, NATO A PALERMO IL 13 FEB 1980;
- RIBAUDO GASPARE, NATO A PALERMO IL 18 MAG 1991;
- RIBAUDO ANTONINO, NATO A PALERMO IL 20 GIU 1967;
- CALI’ COSIMO, NATO A PALERMO IL 06 FEB 1973;
- CANNATA EMANUELE, NATO A PALERMO IL 31 LUG 1995;
- GIORDANO MARIO, NATO A PALERMO IL 17 GEN 2001;
- RUGHOO TEJO EMANELE, NATO A PALERMO IL 04 MAG 1976;
- FAZIO FRANCESCO, NATO A PALERMO IL 19 GIU 1997
Tutti sono coinvolti nella grossa operazione antimafia che ha scardinato il malavitoso sistema che imponeva ai proprietari di alcuni locali della movida notturna palermitana di assumere alcuni buttafuori. I reati contestati sono di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Nella vicenda è coinvolto anche Massimo Mulè, uomo d’onore reggente della famiglia di Palermo centro, il quale era già stato arrestato il 16 dicembre 2008, nel corso dell’operazione Perseo, e il 4 dicembre 2018, nell’operazione Cupola 2.0, scarcerato il 12 agosto 2019 dal tribunale del riesame.