Un recente intervento della Cassazione (Ordinanza n. 17015/2019), a seguito di un ricorso da parte di un contribuente avverso la Commissione Tributaria regionale del Piemonte, interviene nel merito dell’agevolazione sulla prima casa.
Nella fattispecie il contribuente si opponeva a diversi avvisi di accertamento, rettifica, liquidazione e irrogazione di sanzioni, emessi dal Comune di Castagneto Po, sull’ICI 2010 e 2011 e all’IMU 2012 e 2014.
Negli avvisi, emerge, non si teneva conto che, come rappresentato e riproposto dal contribuente in sede di ricorso, l’omesso pagamento di quegli importi era dovuto all’avvenuta riunione delle due unità abitative: quella propria del contribuente e quella in precedenza appartenuta al defunto padre e pervenuta in successione.
La Corte ha affermato che tale situazione deve essere inquadrata nel contesto normativo dell’Articolo 8 del D. Lgs. 504 ma anche dal D. Lgs. 446/97, all’art. 59, lettera e), dove si evince che per l’applicazione delle agevolazioni sulla «prima casa» è necessario «l’unitario accatastamento degli immobili» e un riferimento di quelle agevolazioni alla «abitazione principale» che viene inquadrato, nell’ordinanza della Cassazione, come un concetto che, in primo luogo, deve comprendere anche come tali quelle abitazioni concesse in uso gratuito a parenti, di modo che irrilevante sarà collegare la nozione di abitazione principale a quella di unica unità immobiliare.
Pertanto, secondo l’ordinanza della Cassazione, il contribuente può fare uso dell’agevolazione, anche se più di un immobile è destinato ad abitazione principale ovvero sia da considerare tale perché concesso in uso gratuito a parenti.
La Cassazione, infatti, ha fissato il concetto di abitazione principale non per forza connesso all’unicità dell’unità immobiliare o all’iscrizione nel catasto edilizio. Per la Cassazione, quindi, l’applicazione dell’aliquota agevolata per l’abitazione principale, stabilita ai fini delle imposte comunali sugli immobili, può essere prevista anche per il contemporaneo utilizzo di più unità abitative come «prima casa».