MONREALE – Non solo furbetti del reddito di cittadinanza. A lasciare ancora sperare, nel valore del bene comune, persone come Nicolò Salerno. Il monrealese che ha deciso di mettersi a disposizione della collettività, non facendosi regalare i soldi dallo Stato.
In attesa della norma attuativa sui cosiddetti lavori di pubblica utilità, c’è chi tra quelli che percepiscono il sussidio ha dato concretamente una mano a Monreale.
In questi giorni, il volontario monrealese ha ripulito via Palermo, via Antonio Veneziano, via Umberto I, parte di via Miceli e diverse strade del quartiere Santo Vito. L’uomo, oltre ad aver tolto erbacce e spazzatura, ha riparato anche tre fontane storiche.
Percepisce il sussidio pentastellato. Invece di rimanere in attesa di una proposta lavorativa, Salerno si sta impegnando nel servizio della pulizia del verde. Il sindaco Alberto Arcidiacono ha provveduto a pagare un’assicurazione che lo copra in caso di infortuni. Guanti, scopa e rastrelli sono stati messi a disposizione dalla ditta Mirto.
Il volontario ha dato una mano anche a fare tornare funzionanti le fontane storiche della Collegiata, Pozzillo e della fontana conosciuta come I Cannola.
Intanto nell’isola proseguono i controlli. Nei giorni scorsi scoperti altri sei casi di persone che fruivano del sussidio ma lavoravano in nero alle Isole Eolie e a Palermo.
Le domande per l’ottenimento del reddito di cittadinanza fino ad oggi pervenute a Roma dalla Sicilia ammontano a 251.993. Palermo e Catania le provincie con più richieste, rispettivamente con 75.703 e 60.773.