MONREALE – Da una verifica contabile sulle utenze idriche che hanno richiesto e ottenuto la rateizzazione dei pagamenti insoluti, è emerso che molte non risultano in regola con i relativi pagamenti delle rateizzazioni concesse.
Nel 2017, erano stati una trentina (su più di cento) gli utenti che avevano concordato con Santo D’Alcamo, assessore della giunta Capizzi, una rateizzazione delle bollette pregresse. In molti avevano anche già versato il 20% del dovuto.
Oggi, l’attuale amministrazione comunale sollecita i titolari delle utenze, che usufruiscono della concessione, a presentare all’ufficio acquedotto in tempi brevi le ricevute dei pagamenti effettuati. Al fine di evitare che eventuali disallineamenti possano portare l’attivazione delle procedure previste dell’articolo 60 del Regolamento dell’Acquedotto Comunale, con eventuali conseguenze per l’erogazione della fornitura idrica.
L’attività di accertamento era stata avviata nel 2016, dal comune di Monreale. Nel 2017, infatti, emerse che erano più di cento i condomìni morosi, per non avere pagato il servizio idrico. Alcuni condomìni risultavano morosi già dal 2011, inoltre anche numerose utenze singole risultavano non in regola. Centinaia e centinaia di cittadini che, per tanti anni, avrebbero fatto a meno di pagare il comune per la fornitura dell’acqua.
Una task force era stata messa in campo, e dagli uffici erano partite tutte le notifiche per evitare le prescrizioni. Sempre nel 2017, l’amministrazione Capizzi aveva incaricato una società di software per la creazione di un sistema di lettura in tempo reale dei consumi.