Monreale, 9 maggio 2019 – “Il nostro compito sarà quello di andare a pulire quello che hanno fatto”, è quanto affermato ieri da Alberto Arcidiacono, il candidato sindaco che domenica 12 andrà al ballottaggio, in occasione dell’ufficializzazione dell’apparentamento con Roberto Gambino
Queste parole non sono andate giù a Salvino Caputo, ex candidato sindaco sostenuto da Forza Italia, che risponde a tono alle parole di Arcidiacono e Gambino, che hanno affermato di voler chiudere il “ciclo nefasto Caputo-Di Matteo-Gullo-Capizzi”.
“In politica ho imparato una regola fondamentale – dichiara Salvino Caputo -: a decidere sono i cittadini, chi vince governa, chi perde va all’opposizione, certamente costruttiva. Ma in entrambi i casi si impone una regola. Quella della coerenza, unitamente a quella della verità. Alberto Arcidiacono e Roberto Gambino, recentemente apparentati, hanno dichiarato che intendono pulire Monreale dall’operato degli ultimi quattro sindaci. Comprendo le frasi ad effetto, gli ardori giovanili e la frenesia della vittoria ad ogni costo, ma vista la mia veneranda età anagrafica e politica mi permetto di ricordare il passato, anche recente”.
“Nessuno ha la verginità politica – prosegue -. Roberto Gambino è stato vicesindaco di Gullo e ne ha determinato l’elezione al secondo turno, salvo poi litigare e andare via. Alberto Arcidiacono è stato per cinque anni, e per mia precisa determinazione, il fedele presidente del Consiglio di Filippo Di Matteo e ne ha condiviso tutte le decisioni, chiedendone poi formalmente il sostegno al ballottaggio di cinque anni fa. Nella indicata compagine pre elettorale delle liste di Arcidiacono vi sono uomini che hanno amministrato con Capizzi: ricordo Nicola Taibi, che per altro è stato mio assessore su indicazione di Filippo Di Matteo. Il fratello di Silvio Russo è stato autorevole assessore di Capizzi, così come altri eletti e indicati assessori”.
Caputo non ha peli sulla lingua: “Credo che anche il giovane Intravaia abbia al suo attivo esperienze nella giunta Di Matteo. Per non tacere di uomini in lista con Gambino che sono stati in Consiglio comunale con Capizzi. Credo che in giunta vi sia anche il noto e apprezzato professionista Giuseppe La Fiura, che ha redatto, da assessore, il Piano di Rientro con Filippo Di Matteo. Potrei continuare, ma credo che agli elettori monrealesi sia doveroso dire la verità senza confusione, trasformismo o bugie. Il voto va chiesto con la propria storia politica e personale, assumendosi anche la responsabilità di scelte passate”.
Mi dispiace tantissimo dover essere in pieno accordo con l’avv.Caputo di cui non condivido le scelte politiche ma la sua disamina è lucidissima e descrive in maniera esplicita la pochezza dei personaggi politici che cercano di spacciarsi per il nuovo che avanza, quando nella realtà non sono altro che il vecchio riciclato .