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Il Basile di Monreale aderisce alla protesta degli studenti: “Stop allo sfruttamento, alternanza è formazione” (FOTO E VIDEO)

Palermo, 12 ottobre 2018 – Anche i licei monrealesi hanno partecipato questa mattina alla manifestazione indetta in tutt’Italia dalla Rete degli Studenti Medi e da UDU (Unione degli universitari) contro le scelte del governo nazionale sul tema della scuola.

“Gli studenti ci sono, sono tanti e sono il futuro del nostro Paese – si legge nel comunicato congiunto degli organizzatori -.

Siamo in tutte le piazze perché il diritto allo studio non è un semplice mezzo propagandistico ma qualcosa su cui investire. 

Noi siamo coloro che vivono dentro le scuole, siamo coloro che ogni giorno investono sul proprio futuro e quello di tutto il Paese”.

Questi gli argomenti che i manifestanti vogliono sottoporre al governo:

SCUOLA GRATUITA, CULTURA ACCESSIBILE: siamo stanchi di pagare centinaia di euro per il nostro diritto più importante: studiare. Troppi ragazzi lasciano la scuola perché non possono permettersela: è ora di dire basta!

DECIDERE ANCHE NOI: vogliamo discutere ed elaborare in maniera critica il mondo che ci circonda e apprendere come utilizzare gli strumenti della partecipazione e della società. Siamo noi i custodi e il futuro della democrazia!

ESSERE PROTAGONISTI DEL NOSTRO TEMPO: vogliamo che il governo smetta di alimentare la guerra fra gli ultimi e che si concentri sui problemi reali di una generazione che vede sfumare le proprie prospettive. In un mondo che alimenta le incertezze, in cui i ricchi si arricchiscono e i poveri diventano sempre più poveri, noi vogliamo mettere in discussione la piramide sociale. Nessuno deve rimanere indietro, tutti meritano un futuro dignitoso, lontano dalla sofferenza e con speranza per il domani. Vogliamo costruire una società che vada in direzione dei diritti per tutti e per tutte, non che garantisca i diritti di pochi. Vogliamo ribaltare la piramide!

UGUALI OPPORTUNITÀ PER TUTTI: vogliamo realizzare noi stessi e futuro che sogniamo senza che lo stato ponga ostacoli di ordine economico e sociale, formandoci in una scuola che sappia recepire e sviluppare le nostre inclinazioni.

STOP ALLO SFRUTTAMENTO, ALTERNANZA È FORMAZIONE: l’ASL non serve a sfruttare la manodopera studentesca a costo zero. Deve essere formativa e utile a comprendere il mondo del lavoro e sviluppare capacità diverse in contesti differenti dal semplice ambiente classe. Basta sfruttamento! Basta derubare gli studenti del loro tempo libero!

SCUOLE SICURE, MA PER DAVVERO: non telecamere e guardie fuori dagli Istituti. Vogliamo un serio piano per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici già esistenti. Vogliamo scuole a prova di crollo, dotate degli spazi necessari e adeguati per poter svolgere tutte le attività: servono laboratori, palestre e spazi per le assemblee. Vogliamo scuole sicure e funzionali, non carceri o ghetti.

!Noi di un cambiamento reale non abbiamo paura – spiegano gli organizzatori -, lo chiediamo da anni, riempiendo di contenuti le nostre mobilitazioni e lavorando costantemente nelle scuole e nelle città. Ci spaventa invece la vera faccia di questo Governo, che maschera dietro alla retorica del cambiamento un’effettiva volontà di ritorno al passato. E a questo Governo lanciamo una sfida: chi è a questo punto che ha paura di cambiare davvero? Noi no! E per questo oggi siamo nelle città, nelle piazze e nelle scuole a gridare insieme che per cambiare davvero servono investimenti nell’istruzione”.

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