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Le opere d’arte di UGO ATTARDI e “I sogni del re normanno”…

I sogni del re normanno” è il titolo del grande bassorilievo in bronzo di Ugo Attardi (Sori, Genova, 12 marzo 1923 – Roma, 20 Luglio 2006) che dal 1992 accoglie i viaggiatori in arrivo all’aeroporto Falcone Borsellino di Punta Raisi.

Non mi è difficile immaginare che tra i sogni del re, una volta completati i lavori e preso atto del meritato riconoscimento da parte dell’UNESCO, ci sia anche quello di voler assistere, dall’alto, al funzionamento inappuntabile del complesso museale per il quale, suo malgrado, è costretto a metterci ogni giorno la faccia.

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Guglielmo il Buono, con la mano già sul cuore, predisposto all’ascolto dell’Inno di Monreale

Dubito, invece, che tra quei sogni ci fosse anche l’adozione di un “inno” della cittadina normanna, recentemente omologato dalle autorità e già “eseguito in prima mondiale – come informano i notiziari locali – all’Acropolium di Cartagine in Tunisia, all’Emirates Palace di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi.” Voglio augurarmi che tutti i presenti a quelle audizioni, abbiano apprezzato e gradito; in caso contrario si potrebbe sospettare che possa essere questa una delle cause (la più insignificante, è ovvio!) della violenta incavolatura alla quale, da quei luoghi,  si dà pesantemente sfogo contro tutto l’Occidente. A mia discolpa devo dichiarare che il sospetto non è infondato: mi è nato perché già altre volte, in altra veste e insieme ad altri, il poeta responsabile dei versi dell’inno ha fatto fortemente incazzare e rivoltare nella tomba alcuni degli artisti protagonisti di questi miei interventi.

Ho esagerato? Scusate un attimo … ma, dopo aver letto che l’Inno di Monreale è stato ascoltato da Arabi e Tunisini in prima mondiale, perché non dovrei spararle grosse pure io!

Redigo queste note domenicali con il modesto intento di contribuire all’attuazione dell’auspicio del re: che il funzionamento del Complesso che porta il suo nome se non inappuntabile sia almeno decoroso e supportato dai contenuti indispensabili. Il mio obiettivo è quello di stimolare adeguata attenzione sui grandi artisti le cui opere, grazie sempre alla generosa donatrice, hanno eletto domicilio presso il Complesso Guglielmo. Artisti che in quel luogo, come il re, ci mettono la faccia rischiando di perderla … almeno ogni volta che si praticano gli occultamenti luttuosi e irreverenti, sui quali ho già fornito informazioni domenica scorsa.

Nell’ottobre dello scorso anno leggevo – sempre sui notiziari locali – che “La giunta ha approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Monreale e l’associazione “Anfe” per l’attivazione di uno stage formativo che ha come obiettivo la progettazione e la realizzazione di un sito Internet per la pinacoteca comunale “Sciortino”. Di seguito la conclusione del redattore: “La realizzazione di un sito Internet dedicato alla prestigiosa Galleria “Sciortino”, oltre che investire l’intera collettività in un processo di evoluzione turistica, non potrà che rappresentare per Monreale un valore aggiunto ed un ulteriore strumento per affermare la compartecipazione della cittadina normanna al processo relazionale per eccellenza che è la cultura.

Ho svolto su Internet un’attenta ricerca e accertato che del sito dedicato alla Galleria “Sciortino” non c’è ancora alcuna traccia. Sono certo, però, che i giovani, alla cui formazione sono felicissimo di aver contribuito (da contribuente), siano ormai ferratissimi e stiano lavorando alacremente. Assumo l’impegno di seguire gli eventuali sviluppi della vicenda e prometto che, non appena l’utilissimo e atteso veicolo d’informazione emergerà nella rete, smetterò tempestivamente queste pubblicazioni. Continuare, a quel punto, sarebbe proprio tempo perso!

Ugo Attardi
Ugo Attardi

Traccio di seguito un rapido profilo biografico di UGO ATTARDI, pittore, scultore e incisore di fama internazionale evidenziando, in modo particolare, i momenti della sua attività che ne documentano il forte legame alla Sicilia, terra di origine dei suoi genitori. Per tutto il resto rimando alla “rete” e alla corposa bibliografia.

Ancora una volta si tratta di un artista dedicatosi intensamente anche alla scrittura, che ha pubblicato numerosi saggi e, nel 1970, il romanzo “L´Erede selvaggio” edito da Rizzoli, con il quale, l’anno successivo,  fu tra i finalisti del Premio Strega e vinse il Premio Viareggio per la narrativa. “L´erede selvaggio” è un romanzo a sfondo parzialmente autobiografico ambientato nella Sicilia più dura e profonda.

Il 10 Dicembre del 1977 perde il fratello Libero, medico chirurgo e deputato del Partito Comunista Italiano all´Assemblea Regionale Siciliana.

Ugo Attardi nasce in Liguria ma già l´anno successivo alla nascita la famiglia si trasferisce in Sicilia. A Palermo il giovane Attardi vivrà prima in via Alessandro Volta, poi nel quartiere Matteotti (all’epoca Littorio) e infine in via Libertà.  Nel 1937 è ammesso ai corsi del liceo artistico di Palermo e successivamente si iscrive alla Facoltà di Architettura, che però non riesce a frequentare a causa degli eventi bellici.

Nel 1945 si trasferisce a Roma, dove comincia l´attività di pittore.

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Gli artisti del gruppo FORMA 1: Attardi, alle spalle di tutti, e, da sinistra, Consagra, Guerrini, Carla Accardi, Perilli, Sanfilippo e D’Orazio

Tra il 1947-48 insieme ad altri giovani artisti (Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Concetto Maugeri, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato) dà vita al movimento Forma 1.

Nel 1961 è uno dei promotori del gruppo Il Pro e il Contro e fino al 1964 con Alberto Gianquinto, Ennio Calabria, Piero Guccione, Fernando Farulli, Carlo Ajmonino e i critici Antonio Del Guercio, Dario Micacchi e Duilio Morosini. L’attività del gruppo si concluderà nel 1964.

Nel 1992 partecipa alla collettiva 12 incisori siciliani alla Galleria La Tavolozza di Palermo. Nello stesso anno realizza il bassorilievo in bronzo “I sogni del re normannoper la nuova aerostazione di Palermo.

Nel 1994 partecipa alla mostra collettiva Sicilia, terra d´arte alla Galleria Spazio Italia di New York. Nel Maggio dello stesso anno gli viene allestita una vasta antologica nel Reale Albergo delle Povere di Palermo, intitolata Avventure e amore cercando.

Nel 1995 riceve dal Comune di Isola delle Femmine il Premio FIMIS ´96 Una vita per l´Arte.

Nel 1997 è presente nella Rassegna Nazionale dell´Acquaforte Figurativa Contemporanea Bianco & Nero allestita dall´ Associazione Culturale La Regina dei Quadri presso Il Palazzo Polara Modica di Ragusa.

A marzo del 1998 tiene una mostra antologica di grafica intitolata Il corpo ha una sua purezza a Palazzo Milo di Trapani e, a Roma, partecipa alla mostra collettiva Interni Esterni – Generazioni a confronto, nella quale vengono esposte opere grafiche dei più importanti artisti siciliani.

Nel 1999 espone alla Galleria Studio 71 di Palermo.

A luglio del 2001 partecipa alla mostra collettiva Origini Siciliane – Protagonisti del Novecento a Palazzo Spadaro di Scicli nella Provincia Regionale di Ragusa.

Il Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, nel 2002 gli conferisce la Medaglia d´Oro per l’alto valore del suo lavoro artistico.

Nell’ ottobre del 2003 l´Assemblea Regionale Siciliana e la Fondazione Federico II presentano a Palazzo dei Normanni la mostra personale Impervie Dimore, opere 1947- 2003.

Nel 2004 partecipa alla mostra collettiva La Madonna nell´Arte Contemporanea ospitata nel Loggiato San Bartolomeo di Palermo. A dicembre partecipa alla mostra collettiva Palermo, la Sicilia e gli Arabi nel Loggiato di San Bartolomeo di Palermo.

Nel 2006 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli conferisce il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica per i meriti artistici con cui ha saputo diffondere e valorizzare in tutto il mondo il genio e la creatività del nostro Paese.

Durante la sua carriera ha partecipato alle Biennali di Venezia negli anni 1952, 1954 e 1978; ha partecipato inoltre alle edizioni della Quadriennale di Roma svoltesi negli anni 1956, 1959, 1965, 1986 e 1992.

Si spegne a Roma la notte di giovedì 20 luglio 2006.

Nel Dicembre 2007 Palermo rende omaggio all’Artista allestendo una mostra antologica presso  il Loggiato San Bartolomeo, con opere realizzate dal 1944 al 2004.

Sono due le opere del Maestro Ugo Attardi donate a Monreale dalla pittrice Eleonora Posabella ed esposte presso la Galleria “G. Sciortino”.

Paesaggio romano, olio su tela, cm 70x50
Paesaggio romano, olio su tela, cm 70×50

La prima è una tela di cm 70×50 dal titolo “Paesaggio romano” e fa parte di un ciclo avviato dal pittore a partire dagli anni ’50 e più volte ripreso in anni successivi.  In tali dipinti Attardi ama rappresentare i panorami urbani della Capitale e, frequentemente, i “ponti sul Tevere”, come nel nostro caso, in cui la tela presenta una visione del fiume dall’alto e dove l’immagine, carica di sensazioni poetiche, è resa con ampie pennellate, con gesti sciolti e divertiti.  Un rimando al “post-cubismo orfico”, movimento che del resto è stato oggetto di un rinnovato interesse proprio grazie al lavoro di Attardi.

La seconda opera che rappresenta Attardi nella nostra raccolta è una litografia di cm 50×64 con un “Ritratto di donna” del 1970. La mano dell’abilissimo disegnatore indugia nel dare consistenza reale (ma essenziale) al volto femminile per poi liberarsi, ancora una volta divertita, nel rappresentare capelli ed indumenti con i tratti rapidi, sinuosi della matita grassa e le delicate, pur se decise, campiture color pastello. Quattro segmenti consecutivi, più scuri di tutti gli altri, e un rettangolo bianco sono bastati al Maestro per rappresentare, sullo sfondo, un interno con finestra.

Ritratto di donna, litografia, 1970, cm 50x64
Ritratto di donna, litografia, 1970, cm 50×64

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