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Monreale, fermenti lattici a ruba nelle farmacie del centro

Monreale, 2 aprile – Sarà colpa dell’acqua o dell’ultimo colpo di coda dell’influenza? Intanto la gente continua a fare avanti e indietro dalle farmacie, in cerca di un rimedio che li aiuti a regolarizzare la flora batterica.

Stando al bollettino emesso a febbraio dall’Istituto superiore di Sanità, il picco dell’influenza stagionale è già stato raggiunto; pertanto il numero dei contagiati è in fase calante. Allora perché la gente continua a far richiesta di fermenti lattici in maniera spropositata? Non vi è certezza sulla causa che sta costringendo ad un disordine intestinale, da alcuni giorni, diversi monrealesi. Quindi, potrebbe essere ancora il virus intestinale causato dall’influenza invernale; oppure potrebbe essere riconducibile a fenomeni di altra natura come l’acqua.

È di conoscenza comune che chi si è beccato il fastidioso virus per combatterlo, oltre all’assunzione dei rimedi acquistabili in farmacia, deve evitare assolutamente i cibi pesanti e oltretutto reidratare il corpo con l’assunzione di molti liquidi. E se il problema fosse proprio nei liquidi assunti?

Dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini allarmati da una presunta presenza di corpi estranei nell’acqua (in corso di erogazione in Via della Repubblica civico 73), giorno 29 in un’ordinanza il Sindaco Piero Capizzi vieta l’uso potabile dell’acqua. In attesa dei controlli il divieto interessa anche l’erogazione dalla condotta idrica comunale nel tratto di via della Repubblica compreso tra l’incrocio con via Aldo Moro e il civico n.19 della stessa via della Repubblica.

Facendo un giro per le farmacie, parlando con i medici di turno raccontano di un curioso aumento del disturbo intestinale proprio nell’ultima settimana. L’aumento della richiesta di fermenti lattici si avverte soprattutto nelle farmacie della zona centrale del paese: Glorioso e Zuccaro. Ci confermano in effetti di essere rimasti quasi con gli scaffali vuoti. Tra l’altro pare che il fastidio stia coinvolgendo grandi e piccoli. Le altre due farmacie, Pedone e Accetta, dicono di non aver avvertito una domanda in crescita dei farmaci utili al problema; oltre la normale richiesta.

Alla luce dei fatti segnalati e dai dati raccontati dai farmacisti pare che anche la zona centrale necessiti di un controllo.

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