Non parlerò dei candidati, non parlerò delle liste e nemmeno mi impegnerò a farvi ridere. Queste elezioni amministrative si concluderanno tra poco meno di un mese. Il 25 Maggio si andrà a votare. In questi ultimi giorni vedremo comizi, volantinaggi e assisteremo a dibattiti, ufficiali e non, di piazza e di bar. Scrivo perché penso all’ultimo giorno possibile di campagna elettorale, un giorno che io non vorrei fosse così.
Quel venerdì segnerà la fine di un percorso e rimarrà indelebile nei pensieri dei protagonisti di queste elezioni. Ma quel giorno per tutti noi cittadini, soprattutto Siciliani, è un giorno più significativo di qualsiasi chiusura elettorale, un giorno che non si può dimenticare da svariati anni. Quel venerdì sarà il 23 Maggio. Quel 23 Maggio in cui 22 anni fa, alle ore 17:58 sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, tutti uccisi per mano della mafia, e forse non solo.
Da 22 anni, ogni anno, in quel 23 Maggio a Palermo, dall’aula bunker all’Albero di Falcone, migliaia di persone, ragazzi, studenti e bambini provenienti da tutta Italia, sfilano in loro ricordo, per commemorarli e anche per ricordare, ribadire e gridare che “la mafia è una montagna di merda”. In quel giorno, invece, a Monreale e non solo, ci saranno grandi eventi politici per dire quelle parole protagoniste di questo periodo elettorale: cambiamo, libertà, vivi, sud, futura, Italia, movimento e tante tante altre belle parole.
Ma quanto sarebbe bello se, per esempio, si anticipassero i comizi finali al giorno prima e voi protagonisti, con i vostri figli e i vostri elettori partecipaste a quel corteo?! Sareste disposti a sacrificare l’ultimo giorno elettorale disponibile per commemorare quelle persone che per il cambiamento, per l’Italia, per il sud, per la libertà, per i movimenti e per tutti noi hanno perso la vita?! Voi cosa siete disposti a rinunciare per un futuro migliore?! Forse, probabilmente, accettare questa proposta sarebbe l’inizio di una nuova Monreale, prima ancora di sapere il risultato elettorale… e poi, como finisci si cunta!