Chiunque si affacci sul mercato del lavoro in Italia, dopo aver terminato un percorso professionale oppure gli studi all’università, sa fin troppo bene che trovare un impiego è un’impresa davvero ardua per chiunque. Spesso e volentieri ci si deve “accontentare” di stage o di brevi contratti a tempo determinato per guadagnare qualcosa in attesa che si presenti un’occasione migliore o che un concorso pubblico vada per il verso giusto.
Certo, non è affatto facile e molte persone tendono a scoraggiarsi, ma in questo grande caos c’è comunque chi riesce a dare tutta un’altra direzione alla propria vita. Visto che in Italia la situazione è così complicata perché stare in questo ginepraio quando, a neanche un passo di distanza, c’è l’estero che può offrire maggiori opportunità di impiego?
Questo è ciò che è passato, e continua a passare, per la testa a tutti quelli che vennero definiti “cervelli in fuga” e sono andati a ricoprire delle buone posizioni in Paesi come la Francia, l’Inghilterra, gli Stati Uniti d’America e così via.
Qualche vestito in valigia, dei libri, magari una chitarra, il computer e poi via, verso nuovi orizzonti. Ovviamente nel bagaglio hanno poi trovato posto non pochi Curriculum Vitae in formato cartaceo da distribuire presso le agenzie di lavoro o le prime attività estere che i “cervelli in fuga” troveranno sul loro cammino.
Ma ovviamente questi CV non devono essere presi alla leggera perché saranno un po’ come il loro “biglietto da visita” per tutta una nuova vita. Quindi è meglio non lasciare tutto questo al caso, non siete d’accordo anche voi?
Quello che serve è dunque un CV in inglese, prendiamo la lingua d’Albione ad esempio poiché è l’idioma più diffuso nel mondo, ben tradotto che colpisca le aziende estere e faccia capire che cosa si sa fare e quali sono le proprie aspirazioni professionali.
Certo, si potrebbe ricorrere ad un tool online gratuito, ma è sempre del proprio futuro che si sta parlando e quindi, anche perché i risultati di alcuni strumenti in rete lasciano piuttosto a desiderare, è meglio ricorrere ad un’agenzia specializzata in grado di tradurre cv professionalmente!
Tra queste agenzie vi è dunque una realtà come Espresso Translations che, grazie ai suoi anni di esperienza, alla sua Certificazione ISO 17100:2015 ed ai suoi tantissimi traduttori professionisti, è in grado di far avere a tutti coloro che vogliono partire per l’estero in cerca di fortuna il miglior CV possibile.
Ma ovviamente non si tratta di una “semplice” traduzione specifica, qui si sta parlando di professionisti che sanno comprendere i movimenti del mercato lavorativo globale e possono mettere in risalto le qualità ed i punti di forza dei candidati. Naturalmente non mancherà la formattazione su Word, Publisher o qualsiasi altro formato sia maggiormente richiesto all’estero.
Questo anche grazie ad un servizio come la scrittura e la traduzione di una lettera di presentazione, o di referenze, ex novo o già scritta di proprio pugno ed allegata a tante e – mail infruttuose. Da oggi mai più dunque una situazione di questo genere, provare per credere!
Grazie per il vostro lavoro!