“Giuro di non avere …”. Quando gli amministratori comunali prestano giuramento durante il loro insediamento, sia in qualità di consiglieri che di assessori, dichiarano, tra l’altro, di non presentare debiti nei confronti del comune, eventualità che li porrebbe in una condizione di incompatibilità.
Una condizione che al momento riguarda un assessore del comune di Monreale, Salvatore Grippi.
L’amministratore, che siede in giunta dal luglio 2019 con delega ai rifiuti, si trova in una delle condizioni di incompatibilità previste dalla norma nazionale, in seguito alla presenza di debiti pregressi contratti nei confronti del comune. Si tratta, nello specifico, di debiti maturati per il mancato pagamento di tributi locali.
La notizia, giunta in redazione, è di quelle che hanno fatto alzare il livello d’attenzione negli ambienti della politica monrealese, dato che in città si è da poco aperta la campagna elettorale per le prossime amministrative. Una poltrona di assessore che potrebbe liberarsi potrebbe diventare merce di scambio per futuri accordi elettorali.
È lo stesso interessato, al telefono, a darci conferma della notizia.
“Mi è stata notificata la presenza del debito di cui non avevo conoscenza – spiega Grippi -. Sto provvedendo a versare al comune quanto dovuto”.
La norma di riferimento, nel sottolineare l’incompatibilità della presenza del debito con la carica ricoperta, non stabilisce però i termini entro i quali bisogna estinguere lo stesso debito al fine di far decadere l’incompatibilità.
Per Grippi il caso è già chiuso. “Sanando la mia posizione debitoria verrà meno l’incompatibilità. Mi dispiace per chi sperava che avrei fatto un passo indietro”.