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Covid, in Sicilia dopo due mesi risalgono i contagi, a rischio gli anziani

Dal 6 al 12 giugno, per la prima volta dopo due mesi, aumentano le nuove infezioni. L’incidenza di nuovi positivi è pari a 17.316 (+21.9%)

Crescono in Sicilia i contagi da Covid-19. Il nuovo bollettino, elaborato dal dipartimento Asoe della regione siciliana, dimostra come ancora il timore per il virus non si possa relegare al passato.

Nell’ultima settimana, dal 6 al 12 giugno, si è assistito, per la prima volta dopo due mesi, ad un incremento delle nuove infezioni. L’incidenza di nuovi positivi è pari a 17316 (+21.9%), con un valore cumulativo di 360.64/100.000 abitanti.

Il tasso di nuovi casi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Catania (424/100.000) e Siracusa (415/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 e i 69 anni (401/100.000), tra i 45 ed i 59 anni (495/100.000) e tra i 70 ed i 79 anni (386/100.000).

Le nuove ospedalizzazioni, invece, si riducono lievemente. I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dall’8 al 14 giugno. Nella fascia d’età 5 – 11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,58% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 73.110 bambini, pari al 23,72%. 

Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,56%. Ha completato il ciclo primario l’89,28% del target regionale. Complessivamente i vaccinati con terza dose sono 2.734.514 pari al 73,23% degli aventi diritto. Sono 999.582 i cittadini che possono effettuare la somministrazione booster, ma non l’hanno ancora fatta.

Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dal 12 aprile la somministrazione della quarta dose è stata estesa agli over 80, ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti tra i 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità che abbiano effettuato la terza dose da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19. Dal 1 marzo sono state effettuate complessivamente 28.726 somministrazioni di quarta dose di cui 20.726 ad over 80. 

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