MODES, il luxury multibrand diventato ormai un vero e proprio punto di riferimento in Italia, è sbarcato da qualche mese nella capitale francese. L’attesa è stata piuttosto lunga, anche perché il progetto del CEO Aldo Carpinteri era ben delineato e ogni dettaglio doveva essere perfetto prima dell’apertura ufficiale. L’inaugurazione di MODES Paris è avvenuta lo scorso settembre: lo store ha preso vita in rue François 1er, all’angolo con l’avenue Montaigne. Una location d’eccezione dunque, per un’apertura in grande stile come del resto ci si attendeva da un’istituzione come MODES. Come sta andando però il nuovo store di Parigi? Dopo qualche mese dall’inaugurazione, è arrivato il momento di scoprirlo e di curiosare tra i progetti che ha in serbo Aldo Carpinteri per il prossimo futuro del brand.
MODES Paris: il successo del brand nella capitale francese
Trascorsi ormai diversi mesi dall’inaugurazione ufficiale dello store di Parigi, possiamo affermarlo senza grandi dubbi: MODES è riuscito a conquistare anche i francesi, consapevoli del fatto che questo è un brand che rappresenta una vera e propria istituzione in Italia. Quella di Aldo Carpinteri dunque si è rivelata una scelta senza dubbio vincente: aprire uno store a Parigi era il tassello che mancava per portare a compimento un successo crescente.
Lo store di Parigi ed il gioco di dicotomie
Lo store di MODES, anche nella sua versione parigina, non passa di certo inosservato. Progettato dallo studio di architettura berlinese Gonzalez Haase AAS, il concept del negozio ruota attorno all’esplorazione delle dicotomie: da quella femminile/maschile a quella uomo/macchina. A dominare lo spazio sono l’acciaio e la seta, in un contrasto che si enfatizza e si risolve al tempo stesso mano a mano che si esplora lo store. Un colore infine va a collegare tutti gli elementi: il blu ciano, che richiama anch’esso la dualità tra reale e virtuale, tra umano ed inumano.
MODES Parigi: le collaborazioni passate e future
MODES Parigi si mantiene fedele a quella che è da sempre la filosofia del brand, costantemente impegnato nell’offrire visibilità e risalto ai designer emergenti così come a quelli più famosi. Conosciamo ormai tutti le eccezionali installazioni che si sono susseguite nel flagship di MODES a Milano, ma lo stesso è accaduto anche nella capitale francese. Nello store di Parigi infatti le collaborazioni sono iniziate sin da subito, con la proposta di una selezione di pezzi vintage del famoso collezionista Didier Ludot. Abiti di Chanel, smoking d’altri tempi firmati Yves Saint Laurent, borse Hermés hanno fatto il loro ingresso nello store di MODES Parigi conquistando immediatamente gli appassionati della moda vintage.
Cos’ha in serbo però Aldo Carpinteri per il futuro del flagship parigino? Come ha lui stesso dichiarato nel corso di una recente intervista, MODES continuerà ad accogliere collaborazioni speciali, in particolare con i marchi di alta gioielleria RainbowK e Villa Milano ma non solo. Nelle collezioni saranno inseriti nuovi brand e non mancheranno mai eventi ed installazioni per dare risalto ai designer emergenti, come del resto è avvenuto nei mesi scorsi con Honey Dijon, Cormio e Victor Weinsanto.