MONREALE – Un terremoto ha scosso al suo interno la Confraternita del SS. Crocifisso di Monreale. Don Ferdinando Toia, il commissario nominato a fine ottobre dello scorso anno alla guida della Confraternita dopo lo scioglimento degli organi direttivi, non nasconde quanto sia difficile il compito al quale è stato chiamato dall’Arcivescovo di Monreale.
All’interno della numerosissima associazione cattolica, che conta più di 400 fedeli, le ferite tra i fratelli non si sono ancora cicatrizzate.
In una lunga lettera inviata ai confrati Don Ferdinando parla di “un difficile momento di disagio amministrativo e relazionale”, e della necessità di “percorrere un sehttps://filodirettomonreale.it/2022/02/19/festa-del-ss-crocifisso-2022-fervono-i-preparativi-ma-nessuna-certezza-il-ruolo-dei-vescovi-e-della-confraternita/rio e sincero cammino di rinnovamento e conversione, pronti a cambiare i nostri linguaggi e crescere sul versante dell’evangelizzazione e della testimonianza”.
Don Ferdinando sottolinea ai confrati come la Chiesa di Monreale, seppur bella, stia affrontando un momento di fragilità. E annuncia di avere individuato “una via di giustizia e di riconciliazione perché la Confraternita non smarrisca né la sua vocazione né la sua missione in una città e in una Chiesa bella e fragile come quella monrealese”.
Il commissario invita i confrati a percorrere un cammino di trasparenza evangelica, “con scelte coerenti al legno del Crocifisso”, come condizione necessaria per “promuovere con retto spirito cristiano la Confraternita per rispetto alla lunga e onorata storia passata e di quanti ancora sono animati da buona volontà”.
È un appello a mettere da parte i contrasti e l’acredine personale, per riprendere insieme un cammino di comunità, e annuncia che, di concerto con il Vescovo, ha convenuto di nominare tre confrati che lo coadiuveranno nella gestione della Confraternita. Le tre persone sono state già individuate, e, anche anagraficamente, dovrebbero rappresentare i giovani, gli adulti e gli anziani. Sarà l’inizio di un nuovo percorso. “A breve insieme cercheremo di delineare operativamente come deve continuare il nostro cammino confraternale. Chiedo a tutti uno sforzo di comprensione reciproca, in cui l’unica volontà da seguire è quella del Signore, e le uniche spinte da assecondare sono quelle del suo Santo Spirito, e non quelle di questo o quel confratello” conclude.