“Il trend di crescita dei casi di soggetti positivi impone, come preannunciato, un provvedimento di contenimento che decorrerà dal 23 agosto“. Così afferma l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, in merito alle restrizioni che coinvolgeranno alcune zone dell’Isola a partire da domani, lunedì 23 agosto. “Il tema, come abbiamo sempre detto – continua l’assessore – non è la ‘zona gialla’ regionale, ma il necessario rallentamento dell’epidemia dove i casi sono crescenti per contagiosità“.
Dunque, le zone che subiranno restrizioni saranno quelle dove si registreranno meno vaccinazioni e più contagi. L’assessore Razza lo ha confermato dopo il bollettino di ieri che conta 1.739 nuovi casi da covid19. “L’impatto sulla struttura ospedaliera – ha aggiunto l’assessore Razza – con un solo incremento di posti occupati in terapia intensiva, non può essere da solo valutato positivamente. È lecito attendersi ancora una crescita di contagi perché raccoglieremo nei prossimi giorni gli effetti del ferragosto. Nessuno può pensare che si mettano a rischio le persone e le attività economiche. Le zone più a rischio sono quelle con minori vaccinazioni, quindi è là che si deve tempestivamente intervenire”.
La Regione Siciliana per fare fronte all’emergenza pandemica da Covid-19 dovrebbe disporre nell’Isola le zone a “colori” per Comuni, che dipenderanno non soltanto dal numero delle persone positive, ma anche da quelle vaccinate. L’assessorato alla Salute ha già avviato uno screening per le valutazioni da adottare per ciascun comune siciliano.
Ad annunciare le possibili restrizioni era stato anche lo stesso presidente Musumeci ieri pomeriggio, che durante un’intervista a Sky Tg24 ha affermato che “nonostante la campagna di diffusa sensibilizzazione, nonostante i cento punti vaccinali c’è chi si ostina a non volere ricevere il siero e per noi questo diventa un problema. Nei prossimi giorni sarò costretto ad adottare ulteriori misure restrittive in quei comuni in cui i parametri sembrano non essere incoraggianti”.