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Migranti in aumento, il Ministro Lamorgese a Palermo: “Ci metto la faccia”

Oggi si è riunito in Prefettura il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza

PALERMO – Si è riunito questa mattina in prefettura il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza, presieduto dall’attuale Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Tra i presenti tutti i vertici delle forze dell’ordine, il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, oltre al sindaco di Leoluca Orlando.

“Ho scelto di venire a Palermo per il Comitato nazionale per l’Ordine e la Sicurezza pensando che era il periodo più intenso di flussi migratori”. – afferma il ministro Lamorgese al termine dell’incontro durante l’incontro con la stampa -. “Non mi sono voluta nascondere e ho voluto metterci la faccia. Ho ritenuto di essere vicina a una terra che come primo approdo flussi merita rispetto e un ringraziamento per le attività che i sindaci si trovano ad affrontare” – continua.

In merito alla crisi che sta colpendo l’Afghanistan, il ministro ha affermato che “ci sarà un ulteriore flusso di migranti afghani che arrivano dalla rotta balcanica ma anche via mare. L’Unhcr ha dato una quantificazione dei flussi dei prossimi mesi che potrebbero farci preoccupare tenendo conto anche del rischio terrorismo. Noi stiamo monitorando e su questo abbiamo la garanzia da parte di tutte le forze che opereranno al meglio”.

“In Afghanistan è avvenuto tutto in pochissimo tempo. Anche andare in aeroporto può essere un problema – continua – Ci sono dei comunicati dei talebani secondo cui non faranno interventi immediati fino a quando non ci sarà un’azione congiunta da parte delle autorità locali. Questo dovrebbe garantire la partenza degli italiani che sono lì e di coloro che hanno cooperato con le forze armate, medici, interpreti. Faremo di tutto per farli arrivare in Italia in sicurezza”.

Il Ministro ha anche fatto riferimento alla questione dei Migranti: “Ad oggi sono stati rimpatriati nell’ultimo anno 2.090 migranti, circa 1.000 sono per la Tunisia. Stiamo lavorando da tempo con la Tunisia. Pensate – continua – che tutto quello che avviene a livello di immigrazione, arrivi di migranti, segnalazioni di porti dati alle ong, è un problema solo del ministro del’Interno o dell’intero governo con cui io mi confronto sempre in particolare col Presidente del Consiglio che segue personalmente tutto il dossier?”, Questa è la domanda conclusiva che il Ministro ha posto alla stampa, esprimendo volontà nel voler incontrare il leader della Lega, Matteo Salvini.

“Sono pronto ad incontrarla” – questa la risposta di Salvini al Ministro Lamorgese – così le spiego, leggi e numeri alla mano, la differenza fra un ministro dell’Interno che ha difeso i confini, la sicurezza e la dignità dell’Italia – a costo di andare a processo – e chi invece non ha ancora fatto nulla per contrastare scafisti, trafficanti e clandestini“. Il leader della Lega ha concluso: “Controllare bimbi e anziani in piscina e in pizzeria, facendo intanto sbarcare migliaia di immigrati senza vaccini e documenti, non ha senso. La Lamorgese mi ascolterà e comincerà a fare qualcosa? La speranza è l’ultima a morire“.

In un anno aumentati del 128% gli sbarchi

I dati, rispetto all’anno precedente, da agosto 2020 a luglio 2021, confermano che in Italia sono sbarcati 49.280 migranti, il 128 per cento in più dell’anno precedente. I minori non accompagnati sono stati 7.843 (+155,26%). Gli scafisti arrestati sono stati 147. Gli sbarchi autonomi hanno riguardato 40.727 persone mentre le persone soccorse in area SAR sono state 8.553 (soccorsi da ong 4.239).

Foto – Internazionale.it

Per quel che concerne invece, l’emergenza incendi che in questi giorni sta mandando in fumo la vegetazione dell’Isola, Lamorgese dice che “Non ci sono evidenze in questi termini, cioè di una regia occulta che lega i roghi che sono scoppiati in varie regioni. Certamente occorre una cultura volta a preservare l’ambiente e il territorio”.

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