
Il numero di persone morte direttamente o indirettamente a causa del coronavirus “sono almeno il doppio, il triplo di quelle ufficiali”. Ad affermarlo è Samira Asma, vicedirettore generale dell’Oms parlando con i giornalisti a Ginevra in occasione della pubblicazione del rapporto annuale dell’Agenzia dell’Onu sulle statistiche sanitarie globali.
Il bilancio delle vittime di Covid-19 potrebbe essere quindi “significativamente sottostimato”. A sostenerlo è anche l’intera organizzazione, l’Oms. Secondo i calcoli della Johns Hopkins University, basati sui dati ufficiali forniti dai ministeri della Salute, sono 3.430.955 le persone morte nel mondo a causa del coronavirus dall’inizio della pandemia.
In Italia l’Rt nazionale scende allo 0,78
A fronte di questa notizia in Italia abbiamo buone conferme sul fronte della diffusione del coronavirus. Prosegue il calo del valore dell’indice Rt nazionale. Secondo la cabina di regia Ministero della Salute-Iss, nell’ultima settimana è arrivato a quota 0,78 contro lo 0,86 di sette giorni prima e lo 0,89 di 14 giorni fa. In discesa anche l’incidenza il cui valore è a 66 casi su 100mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana. Speranza: “Italia tutta gialla con le nuove ordinanze”.
Secondo il premier Draghi, durante il Global Health Summit a Roma,”dobbiamo vaccinare il mondo e farlo rapidamente”. Secondo il ministro dell’istruzione, Patrizio Banchi, “Il tema vaccini è cruciale: in pochissimo tempo siamo riusciti a scalare l’eta’ dei vaccinati. Contiamo molto sulla decisione dell’Ema del 28 maggio di fare i vaccini Pfizer ai 12-15enni. Dall’idea di come sia stata veloce e rapida la risposta della scienza di fronte alla richiesta, che tutti avevamo fatto, di mettere in sicurezza i nostri ragazzi”.

Sappiamo però che a causa del covid-19 il turismo ha avuto molte ripercussioni sui lavoratori. In un solo anno si è tornati al numero di occupati del 2011. Nel 2020 un dipendente del turismo su quattro ha perso la propria occupazione. Il calo peggiore ha riguardato chi aveva contratti a tempo determinato o stagionali. Questo emerge da uno studio realizzato da Federalberghi e Fipe con l’Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo.