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ll 2 marzo 1603 nasceva Pietro Novelli, grande pittore monrealese

Ricorre oggi l'anniversario della nascita di Pietro Novelli, detto "il monrealese"

La famiglia Novelli si stabilisce a Monreale nel 1510. La casa della famiglia si trovava all’incrocio tra l’attuale via Pietro Novelli con l’attuale via Guido Baccelli. In essa, il 2 marzo 1603, nasce Pietro Novelli.

Pietro Antonio Novelli, il padre, è pittore anche lui. A lui vengono assegnati i lavori di restauro del duomo di Monreale, come pure importanti lavori di pittura. Appartengono a lui il quadrone della Madonna del Carmine, nella Chiesa omonima, il quadro di S. Castrenze nel duomo, altre pitture nella chiesa di S. Castrenze e in quella di S. Antonio.

Pietro Novelli apprende così giovanissimo il disegno e la pittura, ma dà ben presto prova della sua capacità distaccandosi dai modelli del padre, per dare una sua personale impronta alle sue prime opere.

Sposando Costanza Di Adamo, nel 1623 acquista la cittadinanza palermitana. In quegli anni si trovava a Palermo il pittore fiammingo Van Dych, grazie alla cui influenza il Novelli ammorbidisce i suoi colori, togliendo i toni aspri propri della sua prima giovinezza, dovuti soprattutto all’influsso paterno. Le opere di questo periodo sono l’Annunciazione che dipinge per i benedettini di Monreale; la Pentecoste che esegue in Palermo e Abacuc trasportato per i capelli da un Angelo nella fossa dei leoni per recare il cibo al profeta Daniele. Questa raffigurazione, arditamente concepita, adorna tuttora la volta del refettorio dei benedettini di San Martino delle Scale.

Verso il 1632 intraprende un viaggio per recarsi a Roma e a Napoli. Il suo stile va trasformandosi e sarà assai visibile l’influsso del Domenichino e soprattutto del Ribera.
Nel 1636 è nominato ingegnere ufficiale della città di Palermo, nel 1643 architetto del regno di Sicilia, per guidare importanti lavori in Palermo e le opere di fortificazione che venivano costruite lungo le coste della Sicilia. La sua attività di pittore non rallenta. Particolare menzione merita il quadro su tela che un tempo si trovava nel refettorio dei benedettini di Monreale.

Durante la rivolta antispagnola del 1647 a Palermo, il pittore percorreva a cavallo il corso principale, insieme con un gruppo di ufficiali che accompagnavano Pietro Branciforti, capitano giustiziere. Qui viene colpito da un colpo di arma da fuoco e, poco dopo, muore.
La sua scuola ha continuatori, prima fra tutti la figlia, meno conosciuta, Rosalia.

Novelli è stato tra i più importanti architetti e pittori barocchi del Seicento in Sicilia. Durante il suo periodo di massimo splendore, chiunque fece a gara per ottenere un “Novelli”. Per ricordarlo, oggi la Pro Loco di Monreale ha lo ha omaggiato con un video. Il pittore è interpretato da Totò Ferraro de “I quattro gusti”: un protagonista del teatro cabaret che qui mostra di essere attore.

*Dati storici tratti dal libro “Monreale Capitale normanna” di Giuseppe Schirò

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