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Discariche abusive: L’installazione di statue sacre una buona idea ma non basta

“Chiediamo maggiori controlli, multe salatissime per gli incivili e bonus tari come incentivo per chi differenzia”- le proposte dei cittadini monrealesi

MONREALELa lotta dei “Civili” contro gli “Incivili” sembra divenire uno scontro perpetuo che divide la popolazione in due fazioni, nei limiti di una pazienza quasi giunta al culmine.

Diventa sempre più evidente la spaccatura sociale creatasi all’interno della cittadina monrealese.

Schiamazzi notturni, giochi d’artificio esplosi illecitamente fra palazzi, rifiuti sparsi per il paese, manomissioni di telecamere di videosorveglianza installate contro la formazione di discariche abusive.

Eppure l’amministrazione comunale, unitamente alla maggioranza dei cittadini, sta mostrando impegno e interesse nel mantenere pulita la città col supporto di un gruppo di infaticabili volontari di Basta Crederci, guidati dal noto attivista monrealese Piero Faraci.

È proprio a quest’ultimo che si rivolge la gente, che ormai stanca, ha richiesto il posizionamento di immagini sacre nei luoghi critici, dove si creano “discariche abusive” a causa dell’abbandono illecito di rifiuti. Richiesta avanzata anche da chi su Facebook, criticava questa pseudo-soluzione” – testimonia l’attivista monrealese, che poi continua dichiarando: “Sono consapevole che utilizzare simboli sacri per disincentivare comportamenti indegni è sbagliato, e non sono contento, ma se la gente mi chiama, disperata, ascolto le loro proposte e mi attivo per migliorare i luoghi”.

A ben dire, Piero Faraci, afferma che non è corretto utilizzare l’immagine sacra nella parte in cui dovrebbe essere il nostro senso civico a prevalere e fungere d’esempio per i nostri figli.

Se di soluzione non si può parlare, alcuni cittadini hanno ben accolto il posizionamento di una madonnina presso una ormai “ex discarica abusiva” localizzata in via Baronio Manfredi, sito diventato quasi luogo di culto per alcuni anziani che ben volentieri vi hanno accostato dei fiori e la sera recitato preghiere in un’atmosfera di pace assoluta.

L’installazione di statue sacre è una buona idea ma non bastarisponde la maggioranza degli intervistati.

Tuttavia, se tanta è la rabbia e lo sdegno nei confronti di chi deturpa l’ambiente, non vi è spirito di rassegnazione fra i cittadini monrealesi onesti che chiedono maggiore controllo attraverso l’utilizzo di telecamere non fisse e vigilanza in borghese da parte dell’istituzione competente.

Le proposte dei cittadini contro i “furbetti dei rifiuti”

Proposta (1): Propongo di controllare settimanalmente, per un breve periodo, i rifiuti depositati dalle abitazioni che usufruiscono del porta a porta. Da ciò potranno facilmente rendersi conto che in molte zone di Monreale poche persone effettuano la differenziata. Gli incivili quasi sempre abitano nelle vicinanze delle discariche abusive”- denuncia un cittadino – “Ad esempio in via Montegrappa giornalmente si accumulano rifiuti, abbandonati dalla maggior parte di persone che scendono dalle abitazioni sovrastanti la via. Basterebbe un po’ di impegno da parte del comune e delle ronde mirate per colpire i colpevoli

Proposta (2): Impiegare i percettori del reddito di cittadinanza a sorvegliare i punti strategici di abbandono rifiuti

Proposta (3): sono necessari “Più centri di raccolta e un porta a porta in tutto il paese”

Proposta (4): Se si mettono telecamere fisse, gli incivili si adeguano e cambiano posto…Secondo me ci vogliono telecamere mobili e una volta presi, sanzioni pesanti in modo da scoraggiare gli altri

Proposta (5): “Cambiare metodo di raccolta perché la differenziata non funziona”

Paolo Manno: (…) Istituire un corpo di polizia ambientale su tutto il territorio e molta sensibilizzazione! Inoltre incentivare i cittadini con un bonus sulla tari o quant’altro

La raccolta differenziata funziona?

Qualche giorno fa, la raccolta differenziata a Monreale ha raggiunto il 51%, risultato definito dal sindaco, “straordinario”.

Solo 13,5% degli intervistati sostiene che da quando si è dato avvio alla raccolta differenziata il paese sia più sporco rispetto al suo avvento, il 27% ritiene che non sia cambiato nulla e invece, la maggioranza costituita dal 59,5% degli intervistati sostiene che la città sia più pulita.

La lotta contro gli incivili appare ardua; ma non impossibile!

Indagare sull’origine dei gesti privi di senso civico potrebbe essere utile per estirpare il male alla radice. C’è bisogno di una rieducazione culturale, c’è bisogno di collaborazione, c’è bisogno di rigore!

Di una cosa non c’è bisogno: del silenzio! “Chi vede, denunci!”

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