MONREALE – Andrea Arcangelo è uno dei tanti monrealesi appassionati delle nostre colline, delle montagne. Uno di quelli (in realtà tanti) che la natura la vive, la respira. Ma soprattutto la promuove. Tanto da avere creato da alcuni mesi una serie di itinerari naturalistici, di cui molti nel vasto territorio monrealese, che ogni domenica cerca di fare conoscere ed apprezzare, proponendoli tramite un gruppo creato su facebook. E tra il ricco patrimonio naturalistico che Monreale porta in dote c’è il bosco di Aglisotto, nelle cui vicinanze, a piano Renda, potrebbe sorgere il nuovo cimitero.

“Ci troviamo in un’area di rimboschimento di pini mediterranei intercalati a cipressi, lecci e aceri – spiega Andrea -. La presenza del leccio è sicuramente naturale e sono questi gli alberi che ci raccontano la storia di questa zona, perché i tronchi contorti sono testimonianza di un ferreo attaccamento alla terra e delle vicissitudini climatiche.
Con le azioni di rimboschimento sono stati messi a dimora anche pini delle canarie e qualche pino nero, piante risultate adatte al sito. Molto singolare è la presenza di prugnoli nel sottobosco, come in nessun’altra area boschiva del palermitano”.
Per Andrea si tratta di un’area che deve essere valorizzata per la sua biodiversità, così da diventare meta di tanti escursionisti. “Un po’ come è avvenuto per il torrente Sant’Elia, che da quando è stato ripulito e riqualificato è diventato la meta domenicale per tanti escursionisti.
Fino a qualche anno all’interno del bosco di Aglisotto c’era pure un’area attrezzata, con diversi punti di cottura per le grigliate e quindici tavoli e panchine. Permettevano di ospitare circa centocinquanta persone offrendo un piacevole luogo di ristoro agli amanti della natura”.
Andrea parla al passato. “Purtroppo a causa dell’incuria e (ahi noi) dello scarso senso civico e del mancato controllo da parte delle autorità competenti, l’area attrezzata è caduta in disuso, ma resta un luogo meraviglioso che meriterebbe d’essere valorizzato e non SEPOLTO”.