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Cimitero di Pioppo, ormai è solo questione di numeri

A rischio l'approvazione del progetto del cimitero, chi diventa l'ago della bilancia?Arcidiacono costretto a cercare i numeri in aula

MONREALE – “La scelta di costruire un nuovo cimitero è tutta politica. Sarà l’amministrazione Arcidiacono a dovere trovare i numeri per la sua approvazione in consiglio comunale”. È il consigliere comunale Mimmo Vittorino a parlare a nome del gruppo di Forza Italia. Con Silvio Terzo il 9 febbraio, quando il consiglio comunale sarà chiamato a votare la variante al PRG necessaria per realizzare il nuovo complesso cimiteriale, esprimeranno il loro no categorico.

“È vero – spiega Vittorino – durante l’amministrazione Capizzi, di cui facevo parte, mi ero dichiarato favorevole alla costruzione del nuovo cimitero, ma il progetto era ancora in una fase embrionale. Adesso abbiamo approfondito la questione e abbiamo sollevato una serie di criticità. A breve sottoporremo ulteriori quesiti all’Assessorato Regionale al Territorio. Vogliamo vederci chiaro sul rischio di inquinamento della falda acquifera del pozzo di Aglisotto”.

“Tocca ad Arcidiacono trovare i numeri”, sottolinea Vittorino. Ed il sindaco ne è consapevole, così come sa che proprio sui numeri potrebbe rischiare di perdere la partita.

La maggioranza sulla questione cimitero è spaccata. Il sindaco conta quasi certamente sui voti di tutti i consiglieri de “La nostra Terra” (4), di “Diventerà Bellissima” (3), di Giuseppe Di Verde (Alleanza Civica) e di Riccardo Oddo (Obiettivo Futuro). Ancora incerta invece la posizione dei consiglieri/assessori Paola Naimi (Alleanza Civica) e Sandro Russo (domani si riunirà il gruppo di Obiettivo Futuro sull’argomento). Si esprimeranno invece contrariamente i consiglieri del Mosaico (Lo Verso, Davì, Sardisco, La Barbera). Ai loro 4 voti se ne andranno ad aggiungere 4 del gruppo misto (Ferreri, Costantini, Mirto, Giuliano) e quello di Lo Coco (Alternativa Civica). Incerta la posizione dell’ex sindaco Capizzi (Alternativa Civica), che – dichiara – sta facendo ancora una valutazione approfondita. Giuseppe La Corte (Misto), nonostante la sua contrarietà al progetto cimiteriale, non sarà presente al momento del voto, a causa di un conflitto d’interessi che potrebbe sorgere. Della sua posizione darà spiegazione in consiglio.

La decisione di Vittorino e di Terzo, non ancora data per scontata fino ad alcuni giorni fa, potrebbe essere quindi determinante sull’esito del voto in aula. Con 11 voti contrari certi, vista l’assenza di La Corte, anche se Capizzi non dovesse presentarsi al voto, Arcidiacono potrebbe racimolare, nella migliore delle ipotesi, 11 si. Ma in caso di parità la delibera verrebbe bocciata. 

Se invece il consigliere Capizzi, ma anche Russo o Naimi, dovessero esprimersi negativamente o anche solamente astenersi dal voto (che equivarrebbe, in base al regolamento consiliare, ad un voto contrario), la delibera verrebbe affossata con un ampio margine.

L’unico dato certo è che la maggioranza uscirà, se non con le ossa rotte, almeno incrinata da questa partita che vede il Mosaico giocare nella metà campo avversaria a quella del sindaco, e forse anche in compagnia degli assessori Naimi e Russo. Una partita per la quale però il sindaco Arcidiacono ha lasciato i giocatori liberi di indossare in campo la maglia che preferiscono. Il progetto del cimitero – è stato chiarito negli incontri di maggioranza – non rientra nel programma di governo sottoscritto da tutti gli alleati.

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