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“Il tempo è scaduto. Sveglia Regione”, sit-in dei forestali siciliani

Chiedono una riforma del settore che qualifichi e metta in sicurezza il loro lavoro e lo stop al prelievo forzoso degli arretrati contrattuali

PALERMO – Chiedono una riforma del settore che qualifichi e metta in sicurezza il lavoro, lo stop immediato al prelievo forzoso degli arretrati contrattuali, iniziato sulle buste paga di ottobre, il pagamento delle mensilità arretrate e il recupero delle giornate perse per malattia da Covid 19. Tornano a protestare i forestali siciliani che questa mattina hanno manifestato davanti il palazzo della regione a Palermo.

“Il tempo è scaduto. Sveglia Regione”. È lo slogan utilizzato per il sit-in di questa mattina. “Il messaggio di Fai, Flai e Uila è chiaro – dicono i sindacalisti – chiediamo la riforma del settore forestale ormai da troppo tempo. I lavoratori, la Sicilia tutta non possono più attendere, perché la riforma deve avere il duplice intento di assicurare la tutela, la salvaguardia e la promozione del patrimonio ambientale e naturalistico siciliano e quello di dare stabilità al lavoro dei forestali e garantirne i diritti. Diritti che oggi non vengono assicurati, a partire da quello di ricevere puntualmente la retribuzione”. “Il silenzio della Regione, dice Tonino Russo, segretario della Flai Sicilia- è intollerabile. Chiediamo che il ruolo e il lavoro dei forestali venga valorizzato, che ricevano regolarmente gli stipendi e diciamo anche no al prelievo forzoso sulle buste paga, che penalizza ulteriormente i lavoratori in questo momento di crisi”.

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