MONREALE – Si attenderà ancora qualche giorno per sapere se l’acqua proveniente dal pozzo Rinazzo, che serve almeno metà del centro urbano di Monreale, potrà essere riutilizzata per fini potabili.
Dopo le segnalazioni giunte la settimana all’ufficio dell’acquedotto monrealese da parte di cittadini della zona della Carrubella che avevano notato una notevole torbidezza nell’acqua di rubinetto, il sindaco aveva emesso un’ordinanza di divieto per uso potabile per una zona molto vasta del centro urbano. Dal Canale fino a tutto il centro storico, Compresi i quartieri della Ciambra, del Carmine, della Carrubella, di San Martino della Scale.
“Il 14 mattina abbiamo fatto fare il prelievo di un campione di acqua e l’abbiamo inviato all’AMAP per l’analisi – spiega l’assessore alla rete Geppino Pupella -. I risultati poi sono stati mandati all’ASP, e attendiamo di sapere se i valori dell’acqua sono rientrati entro i limiti previsti”.
Non sono chiare le cause della presenza di terra nell’acqua di casa. Potrebbe essere stato dovuto ad uno smottamento interno al pozzo. Sembra invece esclusa quella che si paventava essere un’altra la possibilità, ben più grave, e cioè che la pompa idraulica stesse raschiando il fondo del pozzo, indice di una forte carenza dell’importante risorsa.
Intanto i tecnici dell’acquedotto hanno ridotto la portata dell’acqua proveniente dal pozzo Rinazzo, così da farla decantare e facilitare il deposito dei residui nei serbatoi di Pizzo Corvo e di Mezza Costa.
Dopo il nostro pezzo della scorsa settimana sono stati diversi i commenti dei lettori che dichiarano di non bere l’acqua di Monreale per paura della presenza di agenti inquinanti, a causa di infiltrazioni provenienti dalla condotta fognaria. “Lo escludo – dichiara Pupella – anche perché la condotta fognaria si trova al di sotto di quella dell’acqua potabile. Non abbiamo mai ricevuto segnalazioni”.
Sporadici casi di inquinamento si erano verificati anni addietro. Allora accadde che, in seguito alla rottura di una condotta fognaria, i liquami, risalendo, avevano contaminato l’acqua potabile infiltrandosi attraverso le fessure, purtroppo numerose, della condotta idrica.
L’acqua monrealese è potabile, i controlli vengono svolti due volte al mese, in zone via via differenti, a partire dai serbatoi fino ai punti di snodo, a valle dei contatori dei condomini.
Le zone interessate ancora dall’ordinanza sono:
San Martino delle Scale
Via Regione Siciliana
Via Antonio Veneziano
Via Pietro Novelli bassa
Quartiere Baviera
Quartiere Carmine
Quartiere Carrubella
Piazze Vittorio Emanuele II e Guglielmo II
Quartiere Ciambra
tutte le zone limitrofe a quelle elencate