MONREALE – La famiglia Salerno da ieri è stata oggetto di un vile atto di sciacallaggio: “Ragazze attente, Monreale è rovinata non uscite più di casa”, ed ancora “quattro che avevano il virus sono diventati dieci ed è giusto che sappiamo chi sono”, “Due figli sono tornati da Milano ed hanno infettato la famiglia” “Stiamo attenti, chissà con quanta gente sono entrati in contatto”. Una vera propria caccia all’untore, di cui di questi tempi non si sente la necessità, è stata scatenata su numerose chat di whatsapp.
La famiglia Salerno, questa mattina, si è recata presso la stazione dei Carabinieri di Monreale per sporgere denuncia. I Carabinieri hanno anche misurato la temperatura con il termo scanner, appurando che Nicola Salerno non aveva neanche la febbre.
Ma come anticipato nel nostro articolo, anche il medico di famiglia, la dott.ssa Giovenco, ha dichiarato che la famiglia Salerno gode di ottima salute.
Dott.ssa Giovenco: “La famiglia Salerno non ha il coronavirus, stanno tutti bene”
Questa fake news sul Coronavirus ha fatto però il giro dei social, mettendo nello sconforto la famiglia che si è vista additata questa mattina da più persone.
Anche il comandante della Polizia Municipale del Comune di Monreale, Luigi Marulli, sentito il medico di medicina generale, la Dott.ssa Emanuela Giovenco, ha confermato che nessuno dei suoi pazienti ad oggi è stato contagiato da Covid 19. Pertanto ha voluto smentire “qualsiasi fake news apparsa sui social che tende a creare solamente panico e allarmismo”.
Il Comandante, in una nota, ha voluto anche raccomandare ai cittadini di rispettare le norme previste dal dpcm decreto Presidente consiglio dei Ministri del 25 marzo 2020 riguardante le norme comportamentali utili al contrasto del Covid 19 “per le quali ricordiamo che sono previste sanzioni severe”.
comandate faccia il suo lavoro quello di dirigere il traffico e non si occupi di cose che non le appartengono
ripeto le foto fatte con i telefonini non sono nella norma della legge ma voi li fate anche lei si ricordi di applicare la legge e di non trasgredirla insieme a suoi colleghi vigili urbani