PALERMO – Il fatto che molte persone continuano a buttare la spazzatura dove non ci sono più i cassonetti è ormai un fenomeno noto. Ma c’è dell’altro, diversi sono i monrealesi che pur di non differenziare conferiscono i propri rifiuti a Palermo. Da un comune all’altro con i sacchetti e in qualsiasi ora della giornata.
Si tratta di strade come corso Calatafimi, via Villagrazia, via Paruta e viale delle Scienze dove sono ancora in uso i cassonetti perché in alcuni quartieri non è partita la raccolta differenziata. Zone di confine tra Monreale e Palermo che calamitano i furbetti della differenziata. Quindi quei cittadini che vivono in quartieri dove c’è la raccolta porta a porta o si trovano in zone non servite e devono conferire nei centri di raccolta.
Il fenomeno della migrazione dei rifiuti non è sfuggito al comune di Palermo che vede da una parte l’aumento della percentuale della differenziata al 65% nelle zone servite dal porta al porta, ma dall’altra resta la battaglia da combattere verso il conferimento illegale dei rifiuti.
“Molto grave – afferma il Presidente della Rap Giuseppe Norata – tanto da contribuire ormai per quasi un quinto della produzione giornaliera di rifiuti in città, è l’abbandono da parte di residenti in altri comuni che lavorano a Palermo e che la mattina lasciano i propri rifiuti lungo le vie di accesso, sia dal lato di Isola delle Femmine, sia da quello di Ficarazzi-Villabate sia da Monreale. Stimiamo che ogni giorno siano quasi 200 le tonnellate di rifiuti che in questo modo illegale entrano nel nostro territorio, contribuendo non poco ad aggravare il lavoro e i conti dell’azienda”.