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“Uscite dai social e scendete in piazza”, le sardine invadono Palermo

PALERMO – Piazza Verdi si è trasformata in un mare pieno di sardine per sconfiggere il pirata. I flash mob continuano a dare filo da torcere alla Bestia, la macchina di comunicazione salviniana. In tanti oggi pomeriggio a Palermo sono scesi per contestare pacificamente Matteo Salvini e il populismo leghista. Le manifestazioni si stanno moltiplicando in tutta Italia e continueranno nei prossimi giorni in altre quaranta piazze.

Si canta “Bella ciao”, si scandisce “Fuori la Lega da Palermo”. Nessuno slogan offensivo, niente interventi politici a sventolare c’erano solo sardine di cartone colorato. Anche se davanti al teatro Massimo c’erano diversi politici, tra questi il sindaco di Palermo e la sua giunta.

È questo il mood delle manifestazioni che hanno scelto i promotori bolognesi delle sardine: Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa. Gli organizzatori hanno creato anche una pagina Facebook “Seimila sardine”, per mettere in Rete tutte le iniziative, in pochi giorni è arrivata a circa 97 mila like. E non solo in ogni città sono diversi i gruppi Facebook che contano migliaia d’iscritti.

“Palermo non abbocca, alza la voce contro il populismo e alla retorica dell’odio”. Scrivono sul social le Sardine. “In sei giorni il movimento ha dimostrato che non esiste Bestia abbastanza potente da arginare il pensiero. La politica se lo vogliamo può tornare a essere una cosa seria. La stagione delle bugie è finita. Il populismo concluso. Ci avete risvegliato. Noi siamo le sardine e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto”.

In una settimana le sardine sembrano essere riusciti a catalizzare i pensieri di molti, che fino ad oggi erano rimasti a guardare da casa. Pubblicato oggi il manifesto che mette in fila i motivi di una protesta partita dal basso, senza bandiere di partito, per dare la sveglia.

 

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