MARINEO – Una grande piantagione di cannabis indica è stata scovata dai carabinieri della stazione di Villagrazia di Palermo, all’interno di un casolare nascosto da una fitta coltivazione di fichi d’india in contrada Pianetto/Cascavaddotti.
L’operazione delle forze dell’ordine è scattata ieri mattina.
I carabinieri hanno trovato all’interno del casolare 557 piante di cannabis indica alte da un metro ad un metro e mezzo e 587 vasi contenenti germogli di cannabis.
Il casolare, di circa 65 mq, era suddiviso in quattro ambienti principali tra loro comunicanti e tre disimpegni, nei quali erano state ricavate delle serre, di cui una realizzata attraverso la collocazione di una parete di cartongesso.
Una serra a regola d’arte, con filtri d’aria, un impianto di condizionamento dell’aria, un impianto elettrico con 34 reattori e 2 quadri elettrici muniti di temporizzatori che regolavano l’accensione di ben 34 lampade da 600W, nonchè portalampade e pannelli riflettenti vari.
I carabinieri, hanno, poi, accertato con l’ausilio dei tecnici ENEL distribuzione che, il
Il casolare possedeva un impianto di videosorveglianza con due telecamere ed un modem dotato di scheda, ed era allacciato abusivamente alla linea elettrica pubblica.
Durante il blitz, i carabinieri hanno sorpreso due giovani palermitani Roberto Di Gregorio, classe 1989, e Giuseppe Terranova classe 1981, che a bordo di una fiat 600 si introducevano nel casolare attraverso un cancello regolarmente chiuso con catena e lucchetto.
I due, pertanto, sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cannabis indica e furto di energia elettrica e tradotti presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro ed inviata al laboratorio di analisi del comando provinciale carabinieri di Palermo per le analisi qualitative e quantitative.
E trascorsi tre giorni verranno rilasciati come di consuetudine.