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Romanotto (commissario Lega): “Traffico cittadino caotico, il trenino un flop, la navetta Giordano deve essere gratuita, contro i furbetti dei rifiuti servono le telecamere”

MONREALE – Militanti e sostenitori sono accorsi in massa, sabato scorso, a piazza San Giovanni, per ascoltare i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, e per chiedere l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Alla réunion di Roma non sono mancati esponenti di spiccodel Carroccio a Monreale, come l’ex candidato sindaco della Lega, Giuseppe Romanotto, e il consigliere Giuseppe La Corte, ma anche il presidente del consiglio Marco Intravaia (Diventerà Bellissima), che ha accompagnato il presidente della Regione Nello Musumeci.

La manifestazione dice No a un Governo che non riflette più l’elettorato”, dichiara il commissario della Lega Romanotto.

“Non abbiamo potuto far a meno di notare la presenza di Musumeci, siamo contenti che lui faccia parta del centro destra ma il suo comportamento ci lascia perplessi”.

“Uniti vinciamo” ha esclamato il Presidente della Regione ma lo slogan non convince gli esponenti locali della Lega. “Come mai – afferma Romanotto – ha permesso, a Monreale, al suo pupillo, di sostenere un candidato sindaco che a sua volta era appoggiato sin da subito da un esponente di spicco del Pd, Sandro Russo, candidato nella lista Obiettivo Futuro? E poi al ballottaggio ha fatto una coalizione con forze di centro sinistra come Il Mosaico e Monreale bene Comune, di cui fanno parte esponenti del PD come Davì e Giannetto. Musumeci – continua – abbraccia il centro destra a livello nazionale mentre a livello locale si comporta in modo diverso. Ci piacerebbe avere delle spiegazioni”.

La Lega continua a strutturarsi sul territorio. Infatti, durante l’estate sono stati nominati i commissari comunali dal Commissario Regionale, sen. Stefano Candiani, che con i commissari provinciali e con il direttivo regionale costituiranno un punto di riferimento per i cittadini che vogliono partecipare alla vita dei propri territori.

“Seguirò il coordinamento del partito e l’attività politica all’interno del territorio di Monreale”, dichiara Romanotto che osserva in maniera attiva i primi passi dell’amministrazione Arcidiacono.

“È necessario dare un po’ di tempo prima di muovere critiche, stiamo osservando l’operato nella speranza che faccia bene”. Nel frattempo il consigliere comunale in quota Lega, La Corte, porta avanti le battaglie in consiglio comunale. Presentato un ordine del giorno che riguarda il “Bando assegnazione ai comuni del fondo di prevenzione e rischio idrogeologico e idraulico”. “La Corte non è da solo – precisa – ma ha un gruppo alle spalle e porterà in aula le proposte che arrivano dalla segreteria provinciale e comunale. Staremo sempre sul pezzo”.

“L’estate monrealese ha avuto un buon risultato ma adesso è tempo di cose serie”.

Romanotto da ex consigliere si è sempre battuto, attraverso interrogazioni, a questioni come il bilancio, la raccolta differenziata e la Tari. Argomenti spinosi che continua a seguire, anche se non occupa più gli scranni dell’aula Giordano. “Non si capisce a che punto è il bilancio 2019, non si sa nulla del bilancio riequilibrato. Senza una buona programmazione economico-finanziaria c’è il rischio di andare da un dissesto all’altro”.

Mentre sulla raccolta differenziata c’è bisogno di avere più coraggio per il leghista. “La luna di miele è finita, il sindaco deve agire e mettere le telecamere. L’amministrazione – spiega – deve essere presente. I cittadini si lamentano perché non hanno ancora i sacchetti per l’umido. Ci sono tante famiglie che non possono permettersi di acquistare i beni primari. Il comune deve mettere in condizione il cittadino di rispettare le regole. Le strade sono una vergogna, sporche”. L’alba di un giorno nuovo era lo slogan usato da Arcidiacono in campagna elettorale, ma Romanotto dice di non averla ancora vista. “Vogliamo vedere i risultati. Qual è il dato della raccolta differenziata? Non sappiamo se sta aumentando o diminuendo”.

“Non capisco come mai non è stato fatto un piano economico finanziario per determinare la Tari”.

Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti e la riduzione del 9% applicata dall’amministrazione Arcidiacono,  Romanotto sorride, perché in passato aveva spesso spiegato che si sarebbe potuta diminuire. Poi passa al reddito di cittadinanza, argomento che anima spesso la cronaca nazionale. Romanotto ritiene giusto che chi percepisca il sussidio presti delle ore di lavoro per il proprio comune. “Così com’era previsto nel mio programma elettorale – sottolinea – ma per farlo è necessario che l’amministrazione si attivi a stipulare la convenzione con il Ministero del Lavoro, per rendere efficaci gli interventi di inclusione sociale per l’attività lavorativa presso gli enti”.

“Il modo di gestione del traffico cittadino mi sembra abbastanza caotico soprattutto nel centro storico”.

Infine l’attenzione del commissario della Lega si sposta sui servizi. “La navetta Giordano è un mezzo utile, ma è a pagamento e costa 1 euro, quindi non va bene. Il servizio deve essere gratuito e scritto in tutte le lingue. L’amministrazione deve dare prima un servizio e poi avviare le chiusure al traffico, altrimenti crea un deserto a Monreale e i commercianti perdono incassi. Il trenino turistico? Un flop annunciato. È una pazzia pensare di far pagare 5 euro il biglietto per percorrere un chilometro e mezzo per non offrire e far vedere nulla”.

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