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Mirto, lavoratori non assunti, Arcidiacono: “Chiesta relazione agli uffici”

MONREALE – Interviene il sindaco Alberto Arcidiacono sul caso sollevato da Filodiretto questa mattina sul presunto pagamento, da parte del comune di Monreale alla F. Mirto srl, degli stipendi relativi a 66 lavoratori invece dei 54 attualmente impiegati dalla ditta di San Cipirello. Gli uffici comunali hanno già iniziato a investigare se la ditta in questione non abbia rispettato quanto pattuito nel progetto di servizio dopo l’aggiudicazione della gara con un ribasso del 20%. «L’attenzione da parte del Comune di Monreale – dice a Filodiretto Arcidiacono – è altissima. Il 3 settembre è stata chiesta una relazione al dirigente Busacca perché avendo pagato le fatture si deve verificare se la ditta ha rispettato quanto pattuito nel progetto». 

E l’attenzione è alta soprattutto alla luce dell’interdittiva antimafia che ha colpito l’impresa jatina.  Il palazzo comunale, in via precauzionale, in attesa del pronunciamento del Tar, ha sospeso tutti i pagamenti alla F. Mirto. «L’interdittiva ha bloccato qualsiasi pagamento da parte del Comune», afferma il primo cittadino. Il provvedimento impedirebbe qualsiasi passaggio di denaro tra l’ente e la ditta oggetto di interdittiva.

«È chiaro che l’attenzione del Comune è molto alta», ribadisce Arcidiacono il quale ha chiesto l’applicazione di alcune sanzioni alla ditta in seguito ad alcune contestazioni fatto da egli stesso. Tra queste contestazioni alcune sarebbero relative alla tipologia di mezzi utilizzati dalla ditta per erogare il servizio rifiuti. «Ho chiesto di applicare delle penalità alla ditta – continua il sindaco -. Se il dirigente riscontrerà che sono stati eseguiti lavori in numero minore, nel corso del prossimo stato di avanzamento lavori saranno decurtati i costi».

Un altro capitolo della questione riguarda il pagamento dei dipendenti attualmente a lavoro. Ad oggi i 54 operatori ecologici non sono stati pagati nonostante il Comune monrealese abbia corrisposto quanto dovuto alla ditta. Se la situazione dovesse perdurare, per i mesi successivi il comune potrebbe valutare l’ipotesi di pagare direttamente i lavoratori sostituendosi al datore di lavoro.

Rimane ancora da affrontare la questione dei 12 operai non assunti dalla F. Mirto nonostante la clausola sociale imponga l’assunzione di tutti i 66 ex lavoratori Alto Belice Ambiente. La vertenza degli esclusi potrebbe in futuro trasformarsi in una grana non di poco conto per le casse comunali qualora un giudice desse ragione alla loro causa. 

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