MONREALE – La I Commissione Consiliare (Statuto e regolamenti), sarà presieduta dal consigliere di opposizione Gery Valerio, vicepresidente sarà Mimmo Vittorino. La II Commissione (Bilancio e programmazione e sviluppo economico), è andata invece a Fabio Costantini, consigliere del Movimento 5 Stelle.
Due tra le più importanti commissione consiliari vanno all’opposizione. Questa mattina le votazioni. Nella seconda Costantini ottiene il voto unanime della maggioranza, costituita da Fabrizio Lo Verso, Sandro Russo e Rosario Ferreri. Contrari i voti dei consiglieri di opposizione Giuseppe Di Verde e Pippo Lo Coco.
Gery Valerio strappa la presidenza della I Commissione, costituita anche da Mimmo Vittorino (consigliere di opposizione che assume la vicepresidenza), da Giuseppe La Corte, Flavio Pillitteri, Paola Naimi e dal vicepresidente del consiglio Letizia Sardisco.
“Questa nomina – spiega Costantini in una nota stampa -, l’unica concessa all’opposizione, è un segnale di stima verso la mia persona, un riconoscimento all’impegno e al rigore manifestato nel corso della precedente Consiliatura.
La cosa mi rende felice e orgoglioso in quanto mi consentirà di mettermi al servizio dei cittadini in un ambito complesso e cruciale per un Comune in dissesto come Monreale.
Impiegherò tutte le mie energie per dirigere l’attività della commissione verso l’obiettivo di un’amministrazione trasparente ed efficiente, cercando di ridurre ove possibile gli sprechi ed impiegando al meglio le risorse finanziarie nell’interesse di tutti i cittadini Monrealesi”.
Una nomina che fa sorgere invece più di una perplessità in altri consiglieri di opposizione. Vittorino e Di Verde trovano infatti strano che una commissione così importante sia stata ceduta all’opposizione. “Forse una ricompensa per un voto di cui la maggioranza ha beneficiato?”. Non lo esprimono chiaramente, ma il dubbio è che Costantini abbia sostenuto la nomina di Marco Intravaia alla presidenza del consiglio, e che il voto di oggi sia un gesto di ringraziamento.
“Un dato certo – dichiarano Vittorino e Di Verde – è che la maggioranza parte male. La perdita della presidenza di due importanti commissioni è un chiaro segnale di debolezza”.