Monreale, 3 giugno 2019 – Domani pomeriggio alle ore 17.30, presso il Circolo di Cultura Italia di Monreale, si terrà un incontro che avrà per protagonista uno dei dolci più evocativi della tradizione culinaria siciliana: la cassata.
Saranno presenti il prof. Lillo Aricò, che proporrà un intervento da titolo “La cassata, simbolo della pasticceria siciliana”, e il dott. Salvatore Demma che parlerà delle origini del celebre dolce.
L’evento di domani fa parte del più ampio compendio di iniziative promosse dal circolo nell’ambito del Caffè Letterario. L’idea, come ha spiegato Claudio Burgio, presidente del circolo, è nata durante una visita a Napoli durante la quale lo stesso Burgio, insieme alla preside dell’istituto comprensivo Veneziano, in visita presso lo storico Caffè Gambrinus, pensarono di dar vita a un caffè letterario a Monreale.
“Il caffè letterario – ha specificato Claudio Burgio – si rivolge alle scolaresche per recuperare la memoria del passato in una prospettiva futura. Abbiamo già proposto dei tavoli tematici, il progetto si concluderà giorno 7. Nella giornata di domani avremo Salvatore Demma, medico monrealese in pensione, che ci parlerà della storia della cassata siciliana. E avremo anche l’onore di avere lo chef Nicola Venturella, che fa parte dell’Accademia Sicilia”.
“Sono onorato di aver ricevuto questo invito – ha commentato lo chef Nicola Venturella -, l’obiettivo è quello di mostrare fattivamente ai ragazzi la preparazione della cassata, che rappresenta una parte importante della nostra tradizione culinaria”.
Nicola Venturella comincia il suo percorso nel 1989 a Palermo, iniziando a preparare dolci con il pasticcere Di Maio. Nel 1996 si trasferisce in America, dove apre una sua pasticceria. Rimane negli Stati Uniti fino al 2006, anno in cui torna a Monreale e comincia a farsi conoscere anche nel resto d’Italia per le sue capacità. Diventa membro della FIP (Federazione Italiana Pasticceri) e della FIC (Federazione Italia Cuochi), e fa parte dell’associazione europea Discepoli di Escoffier, che accetta al suo interno solo cuochi specializzati e di rinomata fama. Nel 2017 Venturella fonda, insieme ad altri, l’Accademia Sicilia, nata con l’obiettivo di diffondere la cucina siciliana in tutto il mondo: in occasione di concorsi e gare, i cuochi dell’accademia propongono i piatti della tradizione siciliana, riuscendo anche a farsi un nome. Lo stesso Venturella è stato chiamato in più occasioni a presenziare come giudice di gara in Serbia, Turchia, Romania e altri paesi dell’Europa dell’est. In occasione della visita di papa Francesco, lo chef Venturella è stato incaricato di cucinare per il pontefice.