Monreale, 28 maggio 2019 – Sono 5 gli uomini (e le donne) della squadra di governo del sindaco Alberto Arcidiacono ad avere prestato giuramento. Ma a breve il loro numero potrebbe crescere. La nuova legge elettorale firmata a Sala d’Ercole prevede infatti la facoltà per i comuni con popolazione uguale a quella di Monreale, adeguando lo statuto, di portare a 7 il numero degli assessori. C’è tempo fino al 27 giugno.
Ci saranno due posti ancora da assegnare, così come il ruolo di vicesindaco.
Gli equilibri all’interno della maggioranza di governo non sono ancora definiti del tutto, così come la distribuzione delle poltrone che ne rappresenta la cartina di tornasole.
È ormai quasi certo che la presidenza del consiglio andrà a Marco Intravaia. Diventerà Bellissima passa così all’incasso per l’appoggio fornito in campagna elettorale ad Arcidiacono. La poltrona più preziosa in consiglio comunale per Intravaia e un assessorato con numerose deleghe per Geppino Pupella.
Sembra molto probabile che un altro assessorato, dei due ancora disponibili, sarà appannaggio di Obiettivo Futuro. La lista è stata creata da una costola del PD monrealese e vanta due rappresentanti in consiglio comunale, Sandro Russo (che ha nel curriculum un’esperienza di assessore nella giunta Capizzi) e Riccardo Oddo. Obiettivo Futuro vede tra i suoi fondatori Silvio Russo, sostenitore della prima ora di Alberto Arcidiacono, che non ha mancato di fare presente alla coalizione di maggioranza che la sua lista non ha ancora ricevuto alcun incarico proporzionato al contributo dato all’elezione di Arcidiacono, né tantomeno alla sua rappresentanza in aula. Con molta probabilità verrà accontentato nei prossimi mesi.
La settima poltrona di governo dovrebbe invece andare al Mosaico, il movimento di Roberto Gambino, che al momento, nonostante sostenga la maggioranza con ben cinque uomini in consiglio comunale, non è ancora rappresentata in giunta (L’assessore Rosanna Giannetto è in quota Monreale Bene Comune, la lista che ha sostenuto il nuovo sindaco nel ballottaggio).
Un solo assessorato quindi per il Mosaico, ma che potrebbe essere decisamente significativo e di garanzia, in quanto al suo titolare potrebbe essere assegnata anche la carica di vicesindaco.
Sempre al Mosaico potrebbe andare invece un altro incarico, quello di vicepresidente del consiglio comunale. All’apparenza un incarico minore, una “poltroncina”, dato che siamo abituati a vedere il vicepresidente impegnato essenzialmente a sostituire il presidente in aula durante le sue assenze. Ma nel consiglio monrealese, che potrebbe vedere il potenziale presidente, Marco Intravaia, molto distante dai lavori consiliari per i suoi numerosi impegni che lo portano a stare al seguito del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, il ruolo del vicepresidente del consiglio potrebbe essere valorizzato.
L’incarico, non retribuito, andrebbe quindi al Mosaico, che nell’assegnazione di questo ruolo avrebbe adottato un criterio in controtendenza con quello solito che “premierebbe” il consigliere che ha conseguito più voti alle elezioni. La linea del movimento sarebbe invece quella di scegliere una donna per questa posizione. Ed in questo caso la seconda poltrona in consiglio non verrebbe occupata da Fabrizio Lo Verso, primo degli eletti del Mosaico con 434 preferenze, ma da Letizia Sardisco, terza in lista con 335 voti.
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