Monreale, 9 maggio 2019 -Ultimi giorni di campagna elettorale, e volano pesanti critiche tra avversari politici. “Un’accozzaglia ibrida e male assortita, un tentativo maldestro di confondere l’elettorato monrealese”. È questo il giudizio espresso dalle liste a sostegno di Piero Capizzi, all’indomani della presentazione della coalizione tra Alberto Arcidiacono e Roberto Gambino.
“Cos’è mettere assieme destra, sinistra, centro e di tutto e di più, se non tentare di mandare in tilt chi domenica si recherà ai seggi?”, viene dichiarato in un comunicato a firma delle liste “Alternativa Civica” e “Popolari per Monreale”.
“Cercano di darsi una verginità, parlando di chiudere un presunto ciclo “Caputo-Gullo-Di Matteo-Capizzi“. Un tentativo davvero risibile, soprattutto quando arriva da chi è stato vicesindaco e ora fa finta di dimenticarlo o da chi, oggi candidato sindaco, è stato presidente del Consiglio comunale. Per non parlare di chi è stato assessore alla Polizia Municipale fino a qualche anno fa o chi, da assessore designato nella squadra della parte opposta alla nostra, ha ricoperto la carica di presidente del nucleo di valutazione sotto un’amministrazione del recente passato. Cariche dalle quali, probabilmente, oggi tutti questi prendono le distanze solo per tentare di infinocchiare l’elettorato”.
A tre giorni dal voto, l’area Capizzi cerca di accreditarsi il consenso degli elettori ancora indecisi o che guardano con interesse alla neo formazione Arcidiacono-Gambino, provando a demolirne l’immagine basata sulla coerenza del progetto e il messaggio che nel corso di ieri pomeriggio hanno voluto dare alla città.
“Parlano di “pulire”, ma l’unica cosa che potranno tentare di pulire, purtroppo per loro con scarsi risultati, è la loro coscienza, considerato che l’unico obiettivo che hanno è quello di confondere le idee dei monrealesi”, è la replica alle dichiarazioni di Arcidiacono, che ieri motivava così la platea: “Noi siamo puliti, non abbiamo macchie. Il nostro compito sarà quello di andare a pulire quello che hanno fatto”.
“Chi ha governato in questi cinque anni – continua il comunicato stampa – l’unica cosa che ha pulito sono i debiti pregressi, ridando a questo comune la speranza di un domani migliore. La verità è che il fiato sul collo a volte può mettere nervosismo e fa perdere la lucidità e spesso pure la memoria. Fortunatamente, però i monrealesi non sono stupidi e hanno la memoria lunga. Tanto lunga da rispedire al mittente domenica prossima questo carrozzone da commedia dell’arte”.
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