Monreale, 6 aprile 2019 – È stata recepita dal Comune di Monreale la richiesta di riforma del settore forestale. Adesso toccherà alla Regione che dopo aver ricevuto le delibere dovrà avviare il processo.
Si è svolto ieri pomeriggio in Sala Rossa a Monreale l’incontro tra amministrazione, lavoratori e le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, che hanno portato a mettere nero su bianco le richieste dei forestali. I forestali hanno chiesto la riforma del settore e ai sindaci e ai Consigli comunali di intestarsi la proposta proprio per rafforzarla.
“La giornata sveglia Regione”, per la riforma forestale in Sicilia, è stata proclamata da Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil e si è svolta anche a Partinico, Ventimiglia, Misilmeri e Altofonte.
I lavoratori forestali chiedono una significativa rivendicazione del proprio, fondamentale, ruolo nella salvaguardia del territorio e nella protezione attiva dei siciliani dai disastri ambientali. Oltretutto il settore vuole l’adozione di un provvedimento fondato sulla valorizzazione della professionalità e sulla stabilizzazione dei forestali.
Questi i 10 punti-chiave della proposta presentata da Fai-Flai-Uila:
1) Tutela e gestione attiva del patrimonio boschivo e naturalistico, garantendo il recupero ecologico e produttivo dei terreni abbandonati, la sicurezza idrogeologica e la prevenzione dagli incendi boschivi;
2) Passaggio dalla gestione dell’emergenza alla “pratica ordinaria” di manutenzione e messa in sicurezza del territorio con un risparmio di risorse umane e finanziarie;
3) Aumento delle attività imprenditoriali legate alla valorizzazione ambientale;
4) Interventi pubblici forestali in amministrazione diretta, anche in aree demaniali non incluse nel patrimonio forestale, finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico;
5) Valorizzazione dei boschi e delle aree a verde, nonché di tutte le riserve gestite dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale;
6) Gestione produttiva del demanio forestale con attività per la produzione e la vendita di legno e dei suoi sottoprodotti a scopi energetici, interventi di forestazione per la produzione di legname destinato alla trasformazione ed alla lavorazione in genere, realizzazione e gestione di impianti di lavorazione o trasformazione dei prodotti del bosco, coltivazione e commercializzazione di piante tradizionalmente coltivate nel territorio siciliano;
7) Gestione e valorizzazione dei parchi e delle riserve;
Due soli contingenti di lavoratori: LTI (a Tempo Indeterminato), dove transiterebbero tutti i centocinquantunisti, e Lavoratori con Garanzia Occupazionale di 151 giornate annue, cui destinare gli attuali centounisti e settantottisti. Per la copertura di spesa vanno destinati i risparmi derivanti dalla fuoriuscita di almeno 800 addetti ogni anno;
9) Turn-over, a processo ultimato di stabilizzazione dei lavoratori oggi in attività;
10) Governance del settore con l’istituzione di una cabina di regia.