Segnala a Zazoom - Blog Directory

Costantini (M5S): “Sull’ipotesi del comune di Pioppo da valutare i reali benefici”

Monreale, 27 gennaio 2019 – “La questione sollevata dal Comitato Pioppo Comune affonda le sue radici in un sentimento di rabbia, desolazione e senso di abbandono istituzionale, tipico purtroppo di tutti i territori periferici e che, nella morfologia del territorio monrealese, si identifica troppo spesso con le frazioni”. Fabio Costantini, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, nonché candidato sindaco per le amministrative 2019, risponde alle nostre domande sull’intenzione del Comitato Pioppo Comune Autonomo di creare una nuova municipalità staccandosi da Monreale.

“Va da sé che ai cittadini che soffrono le sorti della mala politica, venga voglia di recidere il cordone ombelicale amministrativo, prendendo le distanze da amministrazioni assenti, incapaci, se non addirittura disinteressate alle problematiche locali.

Ritengo che i cittadini di Pioppo muovano i passi verso la direzione dell’autonomia amministrativa in quanto spinti anche da un forte senso identitario e di appartenenza culturale che appare sempre più marcato e lontano da Monreale”.

D: Ritiene che la scelta di creare un nuovo e più piccolo comune possa dare dei benefici economici agli abitanti di Pioppo?

R: “Non so bene se un’istanza territoriale di tal fatta possa portare solo benefici, a mio avviso andrebbero approfonditi alcuni ambiti che potrebbero prima facie far apparire conveniente l’operazione ma che magari ad un attento osservatore e conoscitore della macchina amministrativa potrebbero invece destare qualche dubbio sulla valenza dei risultati. 

Mi riferisco ad esempio agli aspetti ed effetti finanziari che ne deriverebbero in considerazione del fatto che oggi i comuni vivono in una forma finanziaria autonoma (essendosi quasi del tutto azzerati i trasferimenti statali), ragion per cui l’esigua massa tributaria introitata da una piccola realtà territoriale, che versa imposte reddituali e patrimoniali afferenti ad un reddito pro capite non elevato, potrebbe creare forme di disagio che vanno certamente attenzionate in quanto anche potenzialmente peggiorative della situazione attuale.

Sarebbe opportuno approfondire e valutare se gli introiti IMU e dell’addizionale IRPEF dei residenti (e degli altri tributi minori) possano effettivamente rendere finanziariamente autonomo il neo costituendo comune”.

D: Da primo cittadino come affronterebbe questa istanza proveniente da migliaia di cittadini?

R: “Da Sindaco affronterei la questione proponendo innanzitutto la realizzazione di una delle forme più importanti di democrazia partecipativa, attraverso il coinvolgimento di tutti i cittadini residenti nel territorio di Pioppo in un grande incontro pubblico nel quale coinvolgere esperti del settore che, alla presenza dell’Assessorato agli Enti locali, in un confronto aperto e trasparente tra cittadini, renderebbe edotta la popolazione che avrebbe così modo di accrescere le proprie conoscenze maturando il miglior atteggiamento critico che la situazione e le decisioni conseguenti richiederanno.

Partendo comunque dal presupposto che durante l’amministrazione 5 Stelle non esisteranno cittadini di serie A e di serie B, realtà che parrebbe oggi esistere confrontando i vari territori, ritengo opportuno che la parola vada data ai cittadini di Pioppo.

Imprescindibile dunque è la volontà di questi ultimi che, se a seguito di questo percorso informativo-formativo pubblico, dovessero manifestare la volontà di divenire un comune autonomo, troverebbero l’appoggio dell’amministrazione 5 Stelle, per la definizione di tutto il percorso amministrativo, rendendo addirittura superfluo il ricorso alla consultazione referendaria. Con l’occasione manifesto l’assoluta disponibilità del gruppo del Movimento 5 Stelle a tavoli di confronto costruttivi con le rappresentanze del Comitato, per affrontare e studiare insieme tutte le questioni afferenti la loro proposta.

Mi preme evidenziare che l’amministrazione 5 Stelle vorrà dare la medesima opportunità di democrazia partecipativa anche alle altre frazioni, coinvolgendole in grandi assemblee territoriali nelle quali si avrà l’opportunità di mettere in chiaro e pianificare in sinergia, tutti gli interventi necessari al miglioramento della qualità di vita della frazioni, perché nessuno possa più sentirsi come uno straniero in patria”.

 

LEGGI ANCHE:

Pioppo vuole staccarsi da Monreale. Un nuovo progetto per diventare Comune

INTERVISTA A ROBERTO GAMBINO

INTERVISTA A SALVINO CAPUTO

INTERVISTA A PIERO CAPIZZI

INTERVISTA A FRANCESCO MACCHIARELLA

INTERVISTA A ALBERTO ARCIDIACONO

INTERVISTA A MASSIMILIANO LO BIONDO

Commenta la notizia

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.