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Pioppo Comune Autonomo. Capizzi: “Favorevole. È legittimo e comprensibile che ogni realtà territoriale voglia conservare la propria identità e tramandarla”

Monreale, 25 gennaio 2019 – “Ho appreso dell’iter avviato per il nuovo progetto di nuova autonomia territoriale. Voglio capire meglio, ma sono disponibile da sindaco ad accompagnare questa legittima richiesta dei concittadini di Pioppo”.

Anche il sindaco Piero Capizzi non si sottrae dal rispondere su un argomento che certamente animerà la campagna elettorale. E che, forse non a caso, è stato lanciato proprio a pochi mesi dalle consultazioni amministrative. il Comitato “Pioppo Comune Autonomo” ha dichiarato la sua afferma intenzione ad avviare per la seconda volta, a distanza di 10 anni, le procedure per rendere la frazione autonoma da Monreale.

Tra i motivi che spingono gli attivisti del comitato a segnare le distanze da Monreale vi è certamente il sentirsi discriminati dalla politica monrealese.

“Pioppo – replica Capizzi – è stato sempre al centro della mia azione amministrativa. Basta considerare che ha una delle più importanti e belle scuole del sud Italia, per la quale mi ero impegnato attivamente da presidente del consiglio durante l’amministrazione Gullo. E ci siamo riusciti dopo trent’anni di silenzio. Per non parlare del servizio di igiene urbana. Oggi a Pioppo non ci sono più postazioni di raccolta dei rifiuti, neanche nella zona periferica, come a case Buffa, al bivio Fiore, a Poggio san Francesco, che non sono mai stati così puliti come oggi nella storia di Monreale. E ancora la rifunzionalizzazione della delegazione, a dimostrazione che su Pioppo c’è sempre stato un interesse continuo e costante, e vi abbiamo sempre cercato di garantire i servizi minimi ed essenziali. La svolta c’è stata. Ma è chiaro che si tratta di un percorso laborioso”.

Capizzi, nel sottolineare l’interesse rivolto alle esigenze della frazione, annovera anche il progetto del nuovo cimitero privato che sorgerà in contrada Renda, nel territorio di Pioppo. “Siamo giunti alla fase conclusiva del progetto. Si aspetta solo la predisposizione della variante da presentare in consiglio comunale”.

Il sindaco durante la legislatura Di Matteo (2009-2014) era consigliere comunale di opposizione.

“Mi ero schierato a favore dell’autonomia. La posizione è sempre stata favorevole. La richiesta è stata formalizzata dal comitato, ma ritengo che sia di tutti i pioppesi, che vogliono riconosciuta la loro identità. 

È legittimo e comprensibile che ogni realtà territoriale voglia conservare la propria identità e tramandarla in modo integro. Oggi da amministratore ritengo che il progetto vada condiviso con i tecnici del comune, anche affinché possa soddisfare e mantenere un equilibrio tra le esigenze di chi chiede l’autonomia e di chi si troverà, sulla base del progetto, a fare parte di Pioppo senza averlo scelto”.

La cessione di territorio non può che comportare, per Monreale, una perdita di risorse, come quelle idriche o forestali.

“È chiaro che si avrebbe una perdita di risorse. È per questo che le scelte tecniche del progetto vanno condivise, tenendo conto anche delle esigenze di Monreale. Per questo non ci deve essere un muro contro muro, ma parlo di un progetto concordato”.

A Capizzi rivolgo un’altra domanda. Come vede il frazionamento di un territorio in comuni più piccoli. È una scelta lungimirante, o anacronistica? Non ritiene più utile, al contrario, che l’aggregazione di più territori possa permettere economie di scala e consentire la riduzione dei costi di gestione di un comune?

“È così, con l’aggregazione si ottimizza. L’operazione per mantenere autonoma la propria identità storico culturale non sarà indolore. I primi anni di assestamento richiederanno un notevole sacrificio. Perché va creato un nuovo comune”.

Non si potrebbero creare dei consorzi tra comuni per alcuni servizi, come uffici di anagrafe e polizia municipale?

“No – risponde Capizzi – le forme consorziate oggi ci sono e si chiamano frazioni”. 

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