Pioppo, 23 gennaio 2019 – Per soli 136 voti la frazione non raggiunse il quorum nel referendum del 2010. Un numero non dimenticato perché fece perdere la possibilità a Pioppo di staccarsi da Monreale, a esprimere il “Sì” furono la stragrande maggioranza dei pioppesi. Il 18 aprile di quell’anno il 47,5% degli aventi diritto al voto si recò alle urne.
Dopo nove anni, il Comitato Pioppo Comune, ritenendo che ci siano le condizioni perché Pioppo possa diventare comune autonomo, ha predisposto un nuovo progetto. Nei prossimi giorni si attiveranno incontri ed assemblee per far conoscere a tutti i cittadini le novità ed i vantaggi. Durante le iniziative e per tutto il periodo necessario, si raccoglieranno le firme utili alla presentazione del progetto all’assessorato enti locali, come prevede la legge regionale n.30/2000.
Dopo un incontro con i consiglieri comunali eletti a Pioppo, oltre a condividere l’iniziativa, hanno dato la loro disponibilità ad autenticare le firme per presentare il progetto che individua un territorio più ridotto, rispetto a quello oggetto del referendum del 18 aprile 2010 che non ha raggiunto il quorum.
L’iniziativa nasce dalla volontà, sempre manifestata, della cittadinanza di Pioppo di volere essere autonomi dal comune di Monreale, di poter amministrare direttamente una comunità che nel nuovo territorio individuato, anche se ridotto rispetto al precedente progetto, conta una popolazione di oltre 6.000 abitanti, secondo il documento ufficiale rilasciato dall’Ufficio anagrafe del Comune di Monreale.
L’analisi socio-economica dell’istituendo nuovo comune, nonché le tante esperienze positive di comuni similari dal punto di vista territoriale, ci consegnano un quadro chiaro di come un comune di queste dimensioni, ben amministrato, può dare risposte alle tante esigenze dei cittadini con il pieno coinvolgimento della popolazione residente nel territorio comunale.
Oltre a questo vanno anche sottolineate le dissomiglianze storiche, geografiche, economiche e produttive che disegnano Pioppo come una realtà, non solo diversa da Monreale, ma con una identità ben delineata che da sempre i cittadini rivendicano.
Negli ultimi anni non ci sono stati segnali che hanno valorizzato o migliorato le potenzialità di questo territorio, né potenziato servizi per migliore la condizione di vivibilità della frazione di Pioppo, anzi, abbiamo assistito ad un continuo impoverimento e depauperamento del territorio, alimentando sempre di più sfiducia nei cittadini verso l’amministrazione centrale.
Ricordiamo la scuola materna chiusa ed abbandonata, la chiusura della guardia medica, la quasi totale assenza di medici di base nel centro abitato di Pioppo, la chiusura della delegazione municipale, la totale mancanza di locali di pubblica utilità, la mancata realizzazione del collettore fognario che fa si che il Fiume Sant’Elia continua ad essere uno scarico fognario a cielo aperto. Di contro i Pioppesi però continuano a pagare tasse altissime per servizi inefficienti ed inesistenti.
Per questo e per tante altre ragioni, ma soprattutto dietro la spinta dei cittadini, il Comitato Pioppo Comune ha intrapreso l’iter burocratico-amministrativo perché Pioppo possa diventare comune autonomo.
Abbiamo indetto per lunedì 4 febbraio alle 21.00 nella sede del Comitato Pioppo Comune un’assemblea con tutti i giovani di Pioppo che vogliono impegnarsi nella costruzione del nuovo comune e che loro dovranno amministrare.
Chi propone l’istituzione di nuovi comuni è fuori dalla storia . Oggi
i comuni siciliani sono quasi tutti fortemente indebitati , non
riescono a dare risposte ai tanti problemi presenti nei territori , i
servizi necessari spesso non vengono garantiti ai cittadini, nel’
ultimo decennio abbiamo assistito a una forte riduzione delle
risorse finanziarie destinate ai comuni, sia da parte dello stato
che dalla regione siciliana. La frazione di Pioppo ha un tessuto
economico debole, povero , quasi inesistente, non conviene a
cittadini di Pioppo un nuovo comune povero, ma bisogna pensare
a un vero decentramento amministrativo, restando nel comune di
Monreale, che malgrado stia attraversando un periodo buio per la
crisi economica e finanziaria che non ha precedenti, rimane tra i
comuni più estesi e importanti della regione Sicilia.