Monreale, 28 novembre 2018 – Un Albero di Natale vero da restituire all’ambiente dopo l’uso natalizio. Sarebbe una prassi virtuosa per arricchire i nostri monti e le nostre terre. Il Dipartimento regionale sviluppo rurale e gli Ust provinciali potrebbero promuovere questa iniziativa orientando la produzione vivaistica (In Toscana il settore pubblico compete con quello privato riguardo alla formazione ed alla vendita degli Alberi di Natale); inoltre si potrebbero mettere a disposizione aree del Demanio regionale per la successiva piantumazione. Anche i comuni siciliani potrebbero proporre all’Amm. Forestale iniziative di tal fatta, mettendo magari a disposizione aree demaniali comunali.
Ma i comuni siciliani – lungi da queste iniziative virtuose e volontarie – sono già mediamente inadempienti relativamente alla applicazione della Legge nazionale numero 113 del 29 gennaio 1992: UN ALBERO PER OGNI NEONATO.
Ogni tanto vi è qualche segnale in controtendenza. Quest’anno “a forza di insistere” (Associazioni, Comitati), il Comune di Monreale ha finalmente votato la delibera che applica la L.n. 113/92. Questo dimostra che c’e’ sempre un punto o un modo da cui cominciare.
Anche senza aspettare “determinazioni istituzionali” – che vanno stimolate -, OGNUNO DI NOI PUO’ UTILIZZARE UN ALBERO DI NATALE VERO per gli addobbi natalizi e, successivamente, piantumarlo (gennaio/febbraio 2019 ) in terreni privati, nostri o altrui..; nell’attesa che il pubblico faccia il passo auspicato prima. Le piante che si possono utilizzare sono: il pino comune, il pino d’aleppo, il cipresso, il cedrus, l’ulivo, l’ulivo cipressino, l’alloro e tutte quelle che ci sembrano più simpatiche… e adatte. Con l’abete rosso e sopratutto con quello bianco bisogna essere molto cauti. Le probabilità di attecchimento e crescita sono accettabili dai 1000/1300 metri in su.
Nelle foto, un CEDRUS DEODARA (termine sanscrito che significa albero degli Dei) addobbato per il Natale 2017, e il successivo “trasferimento” e la relativa piantumazione. Oggi, novembre 2018, gode di ottima salute.
Il Cedrus Deodara vegeta spontaneamente lungo i versanti meridionali dell’Himalaya. Fu introdotto in Europa verso la fine del 1800.
In Italia mostra una spiccata predilezione per le stazioni temperate a clima mite con piogge abbondanti ed umidità atmosferica elevata. Vive in qualsiasi terreno ben drenato (specie dai 700 metri in su, ma vi sono grandi esemplari anche in particolari zone di Palermo..) , predilige terreni mediamente acidi.
Può raggiungere i 25 metri di altezza e negli habitat più adatti anche i 50!
Usare un Albero di Natale vero ha una grande molteplicità simbolica (e reale) in un pianeta ecologicamente sempre più insostenibile.
Buone Feste e Buon Natale