Monreale, 19 novembre 2018 – “Il Movimento 5 Stelle può avere un solo candidato sindaco, e sono io”. Su questo aspetto Fabio Costantini, consigliere comunale del movimento di Di Maio, vuole sgombrare ogni dubbio e fare chiarezza. Nella corsa per le prossime amministrative di maggio o giugno 2019 che nessuno provi a tirarlo per la giacchetta, perché non c’è nel Movimento alcuna intenzione di fare accordi elettorali con altre forze politiche.
“Stiamo lavorando per creare la lista con la quale ci presenteremo alle amministrative del 2019”, spiega Costantini, che non nega di avere avuto un confronto con il movimento “Il Mosaico” di Roberto Gambino. “Sono stato invitato ad incontrarci assieme alle rispettive delegazioni”. Ma chiarisce come l’interlocuzione sia stata poco proficua e per niente foriera di sviluppi. “Abbiamo parlato di ben poco. Un incontro poco concreto”.
Il candidato sindaco dei pentastellati si dichiara disponibile a sedersi al tavolo con qualsiasi forza politica, “ma solo per valutare se ci possono essere delle convergenze programmatiche”.
“Stiamo lavorando su un percorso che ci vedrà impegnati attivamente per le prossime consultazioni. Stiamo elaborando il nuovo programma elettorale, che avrà molti punti in comune con quello presentato nel 2014. La sopraggiunta dichiarazione di dissesto non comporta grossi cambiamenti rispetto alla situazione che abbiamo lasciato nel 2014. D’altronde il bilancio già nella fase di predissesto presentava pochi margini di manovra. Ma ci sono diversi correttivi amministrativi che possono giovare alla città”.
Torniamo al confronto con le altre forze politiche. “Con gli altri gruppi potremmo concordare su alcuni punti programmatici da portare avanti. Le interlocuzioni sono per me finalizzate solo a questo”.
Dopodiché ognuno per la propria strada. Perché è esclusa qualsiasi coalizione elettorale.
Almeno al primo turno. Perché la posizione che verrebbe assunta al ballottaggio non è ancora definita con certezza. È un problema che deve ancora essere chiarito all’interno del Movimento.
“Il contratto di governo in tale senso è stato apripista, ma si riferisce ad una situazione post elettorale. C’è un dibattito interno al Movimento ancora aperto”.
Si potrebbe allora aprire in un eventuale ballottaggio la possibilità di una coalizione con il Mosaico o con la Lega? Per il rappresentante dei Cinque Stelle, se il Mosaico dovesse cercare convergenze con Monreale Bene Comune o con altri raggruppamenti ex PD ci sarebbe ben poco da discutere.
Anche sulla Lega monrealese Costantini intravede ancora delle ombre che potrebbero ostacolare una eventuale alleanza. Il Movimento di Matteo Salvini deve prima scrollarsi di dosso un grosso ingombro che porta un nome ben preciso. È quello di Santo D’Alcamo, assessore della giunta Capizzi.