Monreale, 6 novembre 2018 – Sono diverse decine le abitazioni abusive dislocate nel vasto territorio monrealese, per le quali è arrivata in via definitiva la sentenza di demolizione emessa dalla Procura della Repubblica di Palermo. Già da diversi anni. Così come da anni la Procura invia solleciti al comune.
In base alla norma, nel caso in cui il proprietario non dovesse provvedere autonomamente, per volontà o per difficoltà, alla demolizione dell’immobile, il comune in via sostitutiva è tenuto a provvedervi, anticipando le somme che poi devono essere chieste al proprietario dell’immobile. Ma, finora, non si è verificato alcun intervento da parte del comune.
“Il costo della singola demolizione – spiega l’assessore Alessandro Zingales – è di circa 60.000 €. Abbiamo un capitolo di spesa di circa 200.000 € l’anno, e stiamo provvedendo a fare un bando per stipulare un accordo quadro e incaricare la ditta ad eseguire le demolizioni”.
L’assessore non nasconde però che per procedere ad una demolizione ci sono una serie di difficoltà preliminari, oltre i costi che il comune è poi tenuto a sostenere.
“Non basta infatti assegnare l’incarico alla ditta perché si giunga alla demolizione dell’immobile, perché ci potremmo trovare comunque nell’impossibilità di procedere”. La casa potrebbe essere abitata da persone anziane, disabili o in condizioni di salute tali da non consentire lo sgombero. In questi casi sarà necessario chiedere l’intervento della Prefettura.
Ed ancora, spiega Zingales, “nel caso in cui l’immobile abusivo dovesse rappresentare la prima casa per persone indigenti, ci troveremmo a rispondere alla necessità di trovare loro un’abitazione”. Con un ulteriore danno economico per il comune.
Secondo l’assessore sarebbe più utile, per il comune e per gli stessi abusivi, valutare questi immobili come beni di interesse pubblico, così da consentire l’acquisizione delle abitazioni al comune tenendovi i vecchi proprietari dietro versamento di un canone. Una decisione che deve passare dal consiglio comunale.
Abbiamo chiesto all’ingegnere Maurizio Busacca, dirigente dell’Area V – Gestione del Territorio – se nel vasto territorio di Monreale sono state rilevate costruzioni abusive sorte in prossimità di torrenti o fiumi.
Ci sono alcune costruzioni sorte in zone di edificabilità assoluta, per vincolo paesaggistico o anche perché in prossimità di un torrente, come sopra Boccadifalco vicino il torrente D’Inverno. “Ma fortunatamente – spiega il dirigente – nessuno di questi immobili si trova in prossimità di fiumi o torrenti, per cui non ci sono rischi di incolumità per le persone”.