Monreale, 12 ottobre 2018 – L’amministrazione comunale ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro i 32 ex dipendenti dell’ATO Alto Belice Ambiente, accusati di essersi assentati dal servizio, senza alcuna autorizzazione, durante le festività del Natale 2013.
“I reati contestati sono lesivi degli interessi dell’amministrazione comunale”. Questa la motivazione della giunta comunale: “Con la costituzione di parte civile vogliamo tutelare gli interessi economici dell’amministrazione”.
Durante le festività natalizie del 2013 l’Alto Belice Ambiente forniva il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti indifferenziati nei 17 comuni dell’ambito, tra cui quello di Monreale.
Il comune era quindi tenuto a coprire il costo del servizio e quindi delle giornate lavorative.
L’accusa è di essersi assentati ingiustificatamente dal servizio, in violazione di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro e dal contratto di servizio tra il comune di Monreale e la società ABA, e di avere anche turbato la regolarità del servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati.
Secondo gli inquirenti il reato sarebbe stato commesso durante le festività natalizie a cavallo tra dicembre 2013 e gennaio 2014. Si tratta di diversi soggetti tra autisti, operatori ecologici, addetti agli autocarri o agli autocompattatori, impiegati allo spazzamento manuale o allo svuotamento dei rifiuti solidi urbani. Erano tutti operativi sul territorio del comune di Monreale. Coinvolti anche capisquadra e coordinatori del servizio.
Per il 20 novembre prevista la prima udienza dinanzi al magistrato per rispondere del reato penale previsto dall’art. 340.
Il Comune verrà rappresentato in giudizio da un legale esterno.