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Santa Caterina. Tra Cultura e rifiuti. Necessari maggiori controlli e raccolta più frequente

Monreale, 5 settembre 2018 – E’ ufficiale, la Via S’Anna, la stradina che si trova alle spalle dell’ex Ospedale Santa Caterina, che già da diversi anni è sede dell’Archivio Storico Comunale e fondo moderno della biblioteca comunale è “diventata una discarica permanente”.

Montagne di rifiuti vengono accumulate proprio a ridosso del portone in legno che permette l’accesso ai depositi dell’archivio stesso, e qui vi stazionano anche per una intera settimana prima di essere raccolti dagli operatori. Tutto questo sotto le finestre della biblioteca, che perennemente sono chiuse per evitare che le esalazioni emanate dai rifiuti invadano le sale di lettura. 

Altresì, dover tenere chiuse le finestre implica la mancanza di circolazione dell’aria che in luogo come una biblioteca è di importanza vitale, dato che libri e documenti di valenza storica hanno bisogno di arieggiare per evitare la formazione di muffa e di funghi vari. 

E’ pur vero che tutto ciò vale per tutta la nostra cittadina e il suo territorio ma in questo caso specifico ci sono pericoli che vanno oltre al decoro. 

Come in altre occasioni è già accaduto, qualcuno potrebbe prendersi la briga di appiccare il fuoco ai rifiuti. A quel punto, essendo proprio accostati al portone in legno, il fumo farebbe scattare l’impianto anti incendio che comporterebbe oltre al danno una spesa di circa 20.000€ per ricaricare le bombole di gas Argon e Azoto. A tutto questo non sono da meno i danni che possono essere causati da scarafaggi e topi che ovviamente in queste condizioni proliferano facendo dei libri e degli innumerevoli quintali di documenti, e quindi di carta, la loro dimora permanente.

Sarebbe opportuno, vista la situazione di pericolo, che la Polizia Municipale intervenisse con controlli più serrati atti a scongiurare ciò precedentemente detto e che l’assessore Cangemi intervenisse dando disposizioni affinché i rifiuti vengano prelevati nel più breve tempo possibile.

I disagi sono molteplici e non si tratta solo di decoro ma ne va anche della sicurezza dei luoghi e di ciò che essi contengono. Non si può rischiare che un incendio causato da un manipolo di incivili possa mettere a repentaglio il nostro patrimonio storico culturale.

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