Monreale, 20 agosto 2018 – Il 27 Agosto dalle 16 in poi 40 Universitari provenienti da Torino, Milano e Cagliari saranno ospiti di Orarune a Pioppo, per il progetto “Sicilia coast to coast, summer school” curato dal Laboratorio del Cammino. Al termine dell’incontro il gruppo si fermerà a dormire nell’Eco Campus di Casaboli. Partendo da Mazara del Vallo fino a Palermo, passando per Selinunte, Castelvetrano, Salemi, Calatafimi Segesta, Alcamo, Partinico e Monreale, dal 19 al 29 agosto, un gruppo di urbanisti, architetti, studenti, scopriranno il territorio. Quest’anno il tema è incentrato sugli incendi e la desertificazione, ma saranno affiancati da altre questioni sollevate dai contesti locali attraversati. Per esempio a Monreale si affronterà anche il tema sui rifiuti. Al termine del cammino, in ottobre, è prevista a Torino una Giornata di Studi finale che sarà occasione per presentare i risultati della Summer School. I più rilevanti risultati dell’indagine conoscitiva e progettuale portata avanti troveranno spazio in una pubblicazione collettiva del valore formativo del cammino siciliano.
“Sicilia coast to coast” è una Summer School itinerante che nell’agosto 2018 porterà un gruppo di studenti e ricercatori provenienti da tutta Italia ad attraversare la Sicilia a piedi per indagare “in presa diretta” i mutamenti in atto nei paesaggi naturali e abitati, e per restituirne narrazioni spaziali e possibili traiettorie progettuali utili a migliorarne le condizioni di abitabilità. L’attività formativa è promossa dal Laboratorio del Cammino (LdC), network inter-universitario di studenti e ricercatori motivati ad utilizzare il cammino come occasione per innovare metodi, strumenti e contenuti dell’urbanistica.
La Summer School sarà occasione per studiare i territori segnati dagli incendi, riflettendo sia sulle politiche e sulle pratiche di prevenzione e gestione, sia sulle conseguenze della catastrofe. Attraverso il contributo di ricercatori, amministratori, comitati e associazioni locali, il gruppo studierà l’emergenza nei suoi risvolti di contenimento del rischio e di analisi degli impatti sociali e spaziali del rogo, riflettendo su come strumenti, tecniche, apparati conoscitivi del progetto e delle politiche urbanistiche possano aumentare la comprensione dei fenomeni in atto e fornire supporto per la tutela del patrimonio territoriale. Lo sguardo dei partecipanti sarà orientato ad indagare i cambiamenti fisici (nella morfologia del territorio, nell’assetto vegetazionale e nelle produzioni agricole, nel rapporto tra insediamenti e spazi aperti) e sociali (nelle pratiche quotidiane delle comunità, nella ricostruzione identitaria e percettiva dei luoghi) in atto nei contesti interessati dagli incendi.