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Raccolta differenziata? Romanotto: “Il gasolone prende tutto quello che c’è come ogni giorno”

Monreale, 25 giugno 2018 – Alcuni cittadini hanno imparato a separare la plastica dal vetro, la carta dall’umido, il secco dall’organico, ma sembra essere un numero marginale rispetto ad altri che di differenziare non ne vogliono sapere. La foto scattata questa mattina alle ore 8,51 in via Belvedere nel quartiere Carmine, parla di un calendario di conferimento porta a porta non rispettato, ma anche di un porta a porta che non esiste per alcuni cittadini. La gente getta i sacchetti lontano da casa. 

“Tra poco passerà il gasolone della ditta Mirto e prenderà tutto quello che c’è come ogni giorno”. A denunciarlo è stato il consigliere Giuseppe Romanotto di Credici Monreale che questa mattina ha inviato alla redazione la fotografia. Quei sacchetti depositati all’angolo della Chiesa del Carmine raccontano la realtà del luogo, di cittadini che non rispettano il calendario comunale di raccolta porta a porta che oggi prevedeva l’umido. 

Quindi nel giorno dedicato all’umido,  alcuni abitanti hanno depositato nel quartiere storico del centro sacchetti contenenti di tutto, dal vetro alla plastica, carta e cartone. Domani che sarà la volta della carta, getterà l’umido? A quanto pare sì. Le segnalazioni denunciano una situazione che va avanti ormai da tempo e non solo al Carmine. 

“Questa storia si ripete in diverse zone della città – afferma Giuseppe Romanotto – diventando ormai un’abitudine, disabituando di fatto i cittadini più ostici, che avevano iniziato a collaborare, e, quelli più sensibili, che continuano, in maniera certosina, a differenziare i rifiuti ma vedono svanire i loro sacrifici per colpa di un’amministrazione incapace di gestire il problema dei rifiuti, e, in generale di gestire la cosa pubblica.
I risultati sono evidenti – continua – ne cito solo due: raccolta differenziata tra le più basse dei comuni della Sicilia, dissesto finanziario dichiarato”.

Dall’altra parte la ditta Mirto raggiunta telefonicamente da Filodiretto sostiene che proprio in quel quartiere i residenti rispondono bene alla differenziata. “L’indifferenziata va in un compattatore – spiega Fabio Adimino – mentre la differenziata va in un altro. Se troviamo l’indifferenziato nel giorno dell’umido non lo raccogliamo, lo lasciamo lì”. 

La foto a fianco scattata sempre oggi poco prima delle 13 evidenzia che i sacchetti sono stati raccolti tutti, anzi nuovi altri sacchetti sono stati depositati. 

Una situazione aggrovigliata che se da una parte riconosce il merito all’amministrazione Capizzi di aver avviato la raccolta differenziata a Monreale, dall’altra conferma degli scivoloni che non lasciano decollare il progetto restituendo l’immagine di una città coperta dai rifiuti. 

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