Monreale, 10 giugno 2018 – “E’ evidente che l’Assessore ha letto con superficialità e disattenzione il nostro comunicato di giorno 6 giugno, dato che noi non abbiamo mai messo in dubbio la professionalità e la solerzia degli uffici, ma abbiamo sottolineato piuttosto come politicamente la linea dell’Amministrazione non sia volta a tutelare i più deboli”.
Sulla questione del servizio igienico sanitario e… si apre un aspro dibattito tra maggioranza e opposizione, dopo che il PD aveva accusato l’amministrazione comunale di averne tagliato i fondi (VEDI ARTICOLO). Ieri era giunta la replica dell’assessore alla Pubblica istruzione Paola Naimi (VEDI ARTICOLO).
“Lo dimostra – si legge nel comunicato a firma del segretario locale del PD, Manuele Quadrante, e del capogruppo in consiglio comunale, Sandro Russo – la delibera di giunta con la quale l’amministrazione utilizzando l’inutile alibi del dissesto finanziario ha – di fatto – aumentato notevolmente le tariffe per gli asili nido, introdotto nuove tariffe per lo scuolabus e ridotto i rimborsi per gli abbonamenti degli alunni pendolari confermando la precisa volontá politica di volere fare cassa a a carico dei cittadini”.
“L’assessore – continua la nota del PD – ci accusa di facile terrorismo politico e disinformazione. Davvero poco opportuna questa replica, forse spera di rimediare all’ennesima brutta figura fatta in questo campo così delicato quando, invece, sarebbe più onesto fare un semplice mea culpa e chiudere con umiltà questa querelle.
Ricordiamo ancora che appena un mese fa, l’Assessore preferì ritirare l’atto di modifica di regolamento dell’assistenza agli alunni disabili, con il quale si voleva togliere la possibilità di recuperare le ore di assistenza perse a causa di assenze, e a cui il gruppo consiliare PD si era opposto con un emendamento, senza che nemmeno venisse discusso in consiglio comunale, “per ulteriori approfondimenti”.
Adesso che il gruppo PD si è opposto al blocco della proroga dell’assistenza per gli esami di stato e al 30 giugno per la scuola d’infanzia, di cui abbiamo informazione certa perché sono stati proprio gli operatori delle Cooperative a comunicarcelo e alcuni genitori allarmati, ed è stato confermato dal dirigente all’area in seduta di consiglio comunale, lo si nega accusandoci di speculare sulla questione disabili.
Apprendiamo che anche il garante dei disabili inoltre avrebbe detto una falsità, secondo le dichiarazioni dell’assessore. Tutto questo è davvero inaccettabile.
Siamo soddisfatti, invece, che dopo il nostro intervento l’Amministrazione abbia fatto un passo indietro e abbia quantomeno prorogato il servizio di assistenza per gli esami di stato e continueremo a vigilare sulle mancanze dell’Amministrazione per i servizi ai cittadini”.